Sorpresa: Pfizer in Russia fa affari come prima

Sorpresa: Pfizer in Russia fa affari come prima

Fra le poche imprese occidentali che hanno potuto permettersi di resistere ai pressing dei propri governi aggirandosi fra le varie sanzioni e sono restate in Russia con la stessa presenza che c'era prima della guerra all'Ucraina c'è Pfizer, la multinazionale del farmaco più nota al mondo dopo lo scoppio della pandemia. La rivelazione è scivolata con noncuranza durante la presentazione martedì dei risultati del colosso nel primo trimestre del 2022. Lo ha detto in un inciso lo stesso presidente e amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla: “In risposta alla devastante guerra in Ucraina”, ha spiegato il manager, “e come è doveroso fare per una compagnia che promuove la salute umana, abbiamo scelto di continuare a fornire al popolo russo i farmaci di cui ha bisogno, scegliendo però di donare tutti i profitti della nostra filiale russa agli sforzi umanitari che si stanno compiendo in Ucraina. Continueremo a fare tutto il possibile per sostenere la salute delle persone, che in fondo è la nostra missione: fare scoperte in grado di cambiare la vita dei pazienti”.


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