Omofobia, Pro Vita & Famiglia: «A Treviso odio e illegalità degli Lgbt contro la nostra manifestazione»

Omofobia, Pro Vita & Famiglia: «A Treviso odio e illegalità degli Lgbt contro la nostra manifestazione»

«Volete vedere l'odio e l'illegalità in azione? Ieri, a Treviso, persone legate alla battaglia Lgbt hanno violentemente cercato di impedire lo svolgimento della nostra pacifica manifestazione, regolarmente autorizzata dalle autorità, contro il Pdl Zan-Scalfarotto sull'omotransfobia» hanno dichiarato il presidente e il vice presidente di Pro Vita onlus Toni Brandi e Jacopo Coghe, dopo essere stati avvertiti dagli organizzatori locali.

«Nel video, pubblicato sul nostro profilo Facebook (clicca qui per vederlo), si vede come la nostra veglia, rispettosa della legge, non si sia potuta svolgere pacificamente a causa dell'intolleranza e della violenta dittatura in atto degli sbandieratori dell'anti omotransfobia, i veri odiatori seriali che minacciano ogni giorno di più la libertà di opinione e di espressione! Altro che clausola salva idee di Zan, aggiunta in un secondo tempo solo per gettare fumo degli occhi, ecco il loro odio e la loro violenza dove arrivano» hanno continuato Brandi e Coghe.

«Noi non rappresentiamo solo la libertà di opinione ma anche la legalità, mentre la loro protesta al contrario non era stata autorizzata dalle autorità. Averci denigrato e schernito con offese e ingiurie, è una prevaricazione gravissima e una violenza totalitaria compiuta dai cosiddetti difensori della democrazia e dei diritti civili» prosegue la nota.

«Come si vede nel video preoccupa che le forze dell'ordine, deputate a far rispettare la legalità, non siano intervenute per far rispettare la legge, subendo la condotta illegale di chi ci urlava contro. Vedere poliziotti inermi limitarsi unicamente a presenziare una piazza non allontanando i contestatori irregolari la dice lunga sul futuro che spetta a chi come noi vive nel rispetto della Costituzione e degli altri» hanno concluso Brandi e Coghe.

Un italiano su tre almeno una volta ha rinunciato a uscire di casa per paura. I centri amministrati dai dem sono i più violenti. Le dinamiche sono simili: cittadini ignari vengono accerchiati e feriti con coltelli, anche solo per una catenina o uno smartphone.
Edicola Verità | la rassegna stampa del 27 ottobre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 27 ottobre con Carlo Cambi

Raid al liceo occupato. Il Pd: allarme fascisti. Polizia e testimoni: «No, erano maranza»
Danni al liceo scientifico Da Vinci di Genova, occupato dagli studenti (Ansa)
Devastata una scuola a Genova, spunta pure una svastica. Ma gli stessi studenti aggrediti dicono: «La politica non c’entra».
C’è l’emergenza maranza, non l’allarme fascismo
Milano, Carabinieri in servizio all'Arco della Pace. Poco lontano dal luogo dove la notte tra il 25 e il 26 ottobre sono stati accoltellati due adolescenti (Getty Images)

Notizie di ordinaria criminalità: a Milano, nella zona del parco Sempione, un ragazzo italiano di 18 anni e un egiziano di 17 sono stati feriti da una banda di nordafricani. Il primo giovane è in gravi condizioni, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Niguarda, l’altro, soccorso al Fatebenefratelli, non sarebbe in pericolo di vita. I motivi che hanno scatenato l’aggressione non sono noti, ma gli inquirenti li classificano fra quelli che riguardano i cosiddetti maranza, ovvero gruppi di ventenni che in alcune aree metropolitane spadroneggiano, facendo spesso ricorso alla violenza con uso di coltelli.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy