L'ultima moda per un fine settimana fuori porta? Dormire al ristorante

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L'ultima moda per un fine settimana fuori porta? Dormire al ristorante
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  • Con circa 100 euro si può acquistare un pacchetto «dine and sleep» con cui si può trascorrere la notte nel locale in cui si è scelto di cenare. Esportata dagli Stati Uniti, questa formula nasce in Giappone nel 1600 con i viaggiatori che si fermavano in locande tipiche per rifocillarsi e finivano per rimanerci fino al mattino successivo.
  • Ad Hakone, a meno di un'ora di treno da Tokyo, il Kai Hakone è uno dei ryokan che ha mantenute intatte le antiche usanze di ospitalità. All'interno si gira indossando uno yukata, la cena viene servita in camera o in una sala comune, prima di dormire si svolgono attività di gruppo o ci si concede un bagno caldo nelle onsen.
  • A due ore da Manchester, The Impeccable Pig offre una cucina semplice fatta con prodotti di alta qualità. Le dieci stanze di cui è composta la piccola struttura raccontano una storia diversa, da ascoltare tra un bicchiere e l'altro nel loro pub.
  • Il giovane chef stellato Magnus Nilsson vi invita nel ristorante più sperduto al mondo. Un'esperienza gastronomica unica nel suo genere, nel mezzo di una riserva naturale di 20.000 acri.
  • Un aperitivo con un Franciacorta, un rosso con il secondo e un whisky a fine pasto. L'hotel Hanswirt in Alto Adige apre le porte alla sua cantina con oltre 300 etichette.
  • Pandenus inaugura due locande nel centro di Milano, dove vivere l'esperienza meneghina sentendosi come a casa.

Lo speciale comprende cinque articoli e gallery fotografiche.

Schlein sta con Mr. Expo ma solo al telefono
Elly Schlein (Ansa)
Continua l’imbarazzo nelle fila del Pd, il segretario non prende posizione sulla vicenda ma esprime «solidarietà e vicinanza» da dietro una cornetta. I Verdi meneghini parlano di «Tangentopoli». Nel centrodestra La Russa è netto: «Giunta inadeguata».
Il primo cittadino accusato per la conferma di Marinoni (sott’inchiesta) e per aver spinto il progetto di Boeri L’assessore all’Urbanistica è pronto alle dimissioni. Nei vari filoni gli avvisi di garanzia sono ormai 74.
Edicola Verità | la rassegna stampa del 18 luglio

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 18 luglio con Flaminia Camilletti

Quei «tecnici» con troppi interessi
Giuseppe Marinoni e Giovanni Oggioni (Imagoeconomica)
La Commissione paesaggio, formalmente consultiva, aveva esautorato gli organi eletti E i suoi membri avevano rapporti professionali con le imprese che dovevano valutare
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