salute coronavirus

La strage negli ospizi fa rumore solo in Lombardia

Edizione di Repubblica di ieri, cronaca di Roma. Titolo d'apertura: «Rsa sotto accusa». Sommario: «I focolai del contagio ormai sono le cliniche e le case di riposo per anziani. Il caso del San Raffaele di Rocca di Papa: 126 pazienti, oltre la metà positivi. La Asl: il direttore non ha nemmeno i titoli. Aperta un'inchiesta su due strutture». Edizione di Repubblica di ieri, cronaca di Bari. Titolo d'apertura: «Non hanno chiuso». Sommario: «Nelle Rsa hanno continuato a ricevere ospiti. I carabinieri hanno sequestrato i documenti in otto strutture della regione. Interrogatori ai dipendenti. E gli ospedali mandavano indietro gli anziani».

Il medico che ci fece lavare le mani irriso dai colleghi, amato da Céline
Ignaz Semmelweis
Fu l'ungherese Ignaz Semmelweis a scoprire l'utilità della pulizia per proteggersi da virus e infezioni. Nessuno gli credette e finì in manicomio. Anni dopo, lo scrittore francese gli dedicherà la tesi di laurea.
L’infezione inizia a rallentare un po’. Ma i medici continuano a morire
Ansa
Il contagio procede con ritmi meno serrati, sono i primi effetti delle restrizioni. In Lombardia i ricoverati calano per la prima volta (-173). Giulio Gallera: «È ancora lunga». In 24 ore 602 decessi, fra cui due camici bianchi.
Ritornano i confini ma non per i migranti
Ansa

L'Europa chiude le frontiere, ma non ai richiedenti asilo. Sì, non sto scherzando: un cittadino che non sia residente nel continente, anche se in stato di necessità, d'ora in poi e fino a nuovo ordine non potrà atterrare in un Paese della Ue, perché, per impedire la diffusione dell'epidemia provocata dal coronavirus, Bruxelles ha deciso il blocco totale degli arrivi. Tuttavia lo stop non varrà per i migranti, i quali potranno continuare a sbarcare nonostante il Covid-19.

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