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Il greggio non schizza in alto nonostante le tensioni: l’Opec e gli Usa hanno interesse a tenerlo basso. Una ritorsione di Gerusalemme e il blocco nel cruciale punto di passaggio fiaccherebbero l’Occidente.
Siccome l’embargo del petrolio russo non ha funzionato, il G7 ci riprova con il tetto al prezzo del greggio esportato da Mosca. Come in precedenza con le sanzioni economiche, prima fra tutte l’esclusione dal circuito delle transizioni finanziarie internazionali, questa sarebbe l’arma finale dell’Occidente contro Vladimir Putin.