L’ago della bilancia commerciale fra Usa e Ue è il Gnl, che l’Italia ha promesso di acquistare in quantità. Ma il reale obiettivo di Washington è farselo comprare dalla Germania, che «vanta» il surplus maggiore.
Nel caso di stoccaggi vuoti alla fine di questo inverno, il mercato estivo sarà thriller. Il pizzino del futuro presidente Usa: «L’Ue compri il nostro Gnl se non vuole i dazi».
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La Commissione vuole rendere permanente la piattaforma centralizzata per comprare metano all’ingrosso. Nata come risposta temporanea alla guerra in Ucraina, ha coperto meno del 10% del fabbisogno del continente. Ma favorisce Berlino in crisi energetica.
Vienna snobba l’embargo deciso dall’Ue e fa incetta di combustibile russo: i livelli di import sono tornati al periodo pre bellico. L’azienda di Stato ha accordi con Gazprom fino al 2030. Il cancelliere Karl Nehammer: «Non possiamo certo rimandarlo indietro».
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Il calo nell’uso civile (-13%) dovuto all’inverno mite, che però ci penalizzerà nell’idroelettrico. Stoccaggi italiani a buon livello.