federico fubini

L’Occidente snobbava il negoziato. Ora ci ripensa, ma è troppo tardi
Vladimir Putin (Getty Images)
Fino a qualche tempo fa, chi auspicava il dialogo veniva trattato da vile putiniano. La realtà è che ancora due anni fa un compromesso era possibile. Oggi, invece, le sorti del confronto sono tutte nelle mani dello zar.
Ma quante balle ci hanno raccontato sulla Russia
(Ansa)

Non so quando la guerra in Ucraina finirà. Nessuno lo sa, neppure coloro che ne scrivono tutti i giorni e nemmeno quanti sono aggiornati quotidianamente sui movimenti delle truppe. Tuttavia, anche se ignoro quando il conflitto cesserà, mi è noto un fatto e cioè che quando arriverà la pace ci sarà molto da scrivere sulla guerra, per raccontare quante balle ci sono state raccontate in questi mesi. Anzi, in questi anni.

In nome della guerra assolvono pure l’uranio
Federico Fubini e Antonio Caprarica (Ansa)
L’arrivo in Ucraina dei famigerati proiettili scatena i giornalisti con l’elmetto. Per Federico Fubini «non c’è certezza» che causino malattie, ma persino il suo giornale lo smentisce. Antonio Caprarica parla di strumenti di offesa «normalissimi»: allora perché molti esitano a usarli?
I dem con l’elmetto si stanno già pentendo
Graziano Delrio (Imagoeconomica)
Voci dal bar del Palazzo: i dem si svegliano, «basta con le armi». Mario Draghi fermi Joe Biden, altrimenti la mancanza di gas e grano metteranno a rischio «coalizione» e «colazione». Parola di Graziano Delrio. Un passo verso le elezioni?
In battaglia è caduta anche l’informazione
Gianni Riotta (Ansa)
La stampa, in assetto di propaganda, incolpa Vladimir Putin dell’attacco alla centrale nucleare, nonostante i dubbi di Washington. Federico Fubini invoca una strage tra gli aggressori. I giornalisti hanno lo spirito marziale? Allora imbraccino le armi e vadano a difendere Kiev...
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