«Progetti piccoli ma intelligenti». Così Pechino programma i suoi nuovi finanziamenti nel mondo. Un miliardo investito ogni anno nei Balcani. E quei prestiti (opachi) con cui si prende l’Africa.
Ma la conquista dei porti europei ha subìto una battuta d’arresto. In meno di vent’anni l’Impero di mezzo ha fatto acquisti per 9 miliardi. Dal 2021 lo stop.
«Chi si indebita col Dragone finisce in trappola e gli cede miniere e infrastrutture». L’esperto Antonio Selvatici: «Xi sta modernizzando il suo esercito, puntando soprattutto sui missili. Però il mercato interno rallenta, perciò ha bisogno che l’export negli Usa non cali».
Secondo il report di Ubs che analizza diverse città, il capoluogo lombardo, dove i prezzi reali sono scesi del 2% in linea con la crescita degli affitti e dei redditi reali locali, non risulta a rischio immobiliare. In Europa la situazione è stabile ma non troppo.
Il mercato immobiliare europeo si posiziona nella parte medio bassa della classifica del rischio bolla, eccezione fatta per Monaco che ottiene il quarto posto. Le metropoli a maggiore rischio sono Zurigo, Dubai, Miami e Tokyo.
Da noi la cultura tradizionale ha sempre stigmatizzato la violenza contro il «sesso debole». L’islam invece la considera legittima, anzi in certi casi doverosa. Eppure gli intellettuali progressisti, per timore di essere accusati di razzismo, non aprono bocca.
Per i 13 milioni di portatori di handicap del nostro Paese, la legge sul «Dopo di Noi» sembrava una svolta. Invece si è rivelata un flop.
«Le Regioni non spendono i soldi per l’assistenza o li usano per altri scopi». Parla Vincenzo Falabella, capo di un’associazione del settore: «Le risorse? Poche E alcuni governatori non sono capaci nemmeno di richiederle».