risotto

content.jwplatform.com

Si sa che dal Vialone nano all’Arborio passando per il Sant’Andrea e il Roma, tanto per citarne alcuni, ma anche il Venere, i risi italiani sono i migliori del mondo. Ecco che ci è venuta una ricettina celebrativa dei sentori invernali. Noi abbiamo usato un formaggio spalmabile che si trova col nome «crema di latte», non lo confondete con la panna, appena acidino che ricorda la creme fraiche tanto celebrata dai francesi.

content.jwplatform.com

Noi italiani quando pensiamo al riso abbiamo due riflessi condizionati: il risotto e l’insalata. Invece questo, che è il primo cereale al mondo, sfama tre quarti dell’umanità, ha infinite occasioni gastronomiche. Farlo al forno consente di esaltarne la croccantezza e noi che abbiamo la fortuna di avere - grazie alla fatica e alla sapienza dei nostri coltivatori - il miglior Japonica, possiamo sfruttare al massimo questa cottura. Tra pochi mesi si celebreranno gli 80 anni del Carnaroli - ibridazione operata da Angelo De Vecchi tra Vialone nero e Lencino - e dunque conviene prepararsi a onorare il riso, magari in forma regale!

content.jwplatform.com

Avendo a disposizione un po’ di porcini di piccolo calibro abbiamo pensato di farci un semplice, ma buonissimo risotto. Che diventa una ricetta di riciclo. Anzi, è un consiglio: fatene un po’ di più, poi una volta freddo ne prendete un po’ su una mano, ci mettete un pezzetto di formaggio (col Taleggio vengono da urlo) al centro, richiudete il riso e ne fate una polpettina che panata, indorata e fritta diventa una crocchetta golosa.

content.jwplatform.com

Che si fa stasera per cena? Invariabilmente scatta la voglia di caprese: pomodoro, mozzarella, basilico, ottimo extravergine di oliva e se il pane è buono la gioia è servita. Così pensando a queste sere di calura ci siamo inventati un risotto che potete servire anche tiepido e che imita la più classica delle suggestioni gastronomiche estive.

content.jwplatform.com

Si avvicina a grandi passi il Natale e il meteo si adegua, così abbiamo pensato di rivolgerci alla zucca (ce ne ha regalata una straordinaria un nostro amico che le coltiva per diletto nel cuore della Maremma) per dare colore e insieme calore alla tavola.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy