rinascimento

Guercino e  l’era Ludovisi in mostra  alle Scuderie del Quirinale
Domenico Zampieri detto il Domenichino.Peccato originale 1621 - 1623 Roma, Principessa Maria Camilla Pallavicini - Galleria Pallavicini, foto ©Schiavinotto, Roma

A Roma, negli spazi espositivi delle Scuderie del Quirinale, una grande mostra (sino al 26 gennaio 2025) racconta gli splendori del pontificato Ludovisi attraverso le opere dei più noti artisti barocchi, fra cui spicca la figura di Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino. Oltre 122 i capolavori esposti, in prestito dai più importanti musei italiani, europei e americani.

Albrecht Dürer, Cristo tra i dottori, 1506, Madrid, Museo Thyssen

Nella magica cornice dello storico Castello del Buonconsiglio di Trento, una mostra che racconta quanto e come Albrecht Dürer, grande Maestro nordico, influenzò il Rinascimento Alpino. Fra dipinti, sculture, disegni e incisioni, esposte al pubblico (sino al 13 ottobre 2024) circa cento opere, testimonianze preziose di un Rinascimento originale, nato dall’incontro fra il noto artista di Norimberga con l’arte veneta e italiana.

Pietro Gaudenzi. La virtù delle donne, allestimento Ph Mart, Edoardo Meneghini, 2024

In corso al MART di Rovereto un’originale monografica alla scoperta di Pietro Gaudenzi (1880-1955), artista genovese fra i più apprezzati del suo tempo e oggi al centro di un crescente interesse da parte di critici e studiosi. Dagli esordi alla maturità, in mostra un’accurata selezione di dipinti a olio e opere su carta, prestiti di istituzioni pubbliche e prestigiose raccolte private.

Frederic Leighton.Ragazze greche che raccolgono ciottoli in riva al mare,1871.Colección Pérez Simón, Mexico

Al complesso museale di San Domenico di Forlì (sino al 30 giugno 2024), oltre 300 opere di artisti italiani e internazionali raccontano la grande influenza che l’arte italiana - dal medioevo al rinascimento - ebbe sul movimento dei Preraffaelliti, confraternita artistica che cambiò lo sguardo dell’Inghilterra Vittoriana e influenzò profondamente il Simbolismo europeo.

Il Bergognone in mostra a Lodi
Ambrogio da Fossano detto Bergognone, Presentazione al tempio, 1497-1500. Lodi, Tempio civico dell’Incoronata, cappella di San Paolo - Foto Antonio Mazza, Lodi

A 500 anni dalla morte, Lodi celebra con una piccola ma significativa mostra Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone , fra gli artisti più interessanti del Rinascimento lombardo. Dislocata in due diverse sedi - la Fondazione Maria Cosway e il Tempio civico dell’Incoronata - l’esposizione (visitabile sino al 14 aprile 2024) rappresenta una tappa fondamentale nel più ampio progetto di rilancio culturale e turistico della città e del suo territorio.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy