La critica nostrana esalta la pellicola della regista Maura Delpero paragonandola all’«Albero degli zoccoli» Ha tutti gli ingredienti che possono piacere all’Academy, ma sulla strada degli Oscar c’è un’opera su un trans.
L’attore: «Ho lasciato il poliziesco quando ho capito che il limone era spremuto. In Francia ero così popolare che sarei potuto diventare presidente. I miei incontri in ascensore con Romy Schneider e Brigitte Bardot».
Il conduttore e direttore di «Chi» Alfonso Signorini: «Con il “Grande Fratello” porto svago e racconto le persone, facendo immedesimare il pubblico. Ho pochissimi amici nel mondo della tv. Sono solitario e lontano dalla mondanità».
Il regista Edoardo De Angelis: «Nel mio film racconto la maternità come ribellione. Sono démodé. Provo a fare lavori di cui si conservi un ricordo. Il vizio della speranza è un film che ha diversi riferimenti biblici. Anche se poi mi sono concentrato sulla vicenda umana dei protagonisti».