ferrarini concordato

Arrestati i re della bresaola in Spagna per aggressione sessuale e abusi contro i lavoratori
La produzione delle Bresalepini in Valtellina

Mario e Piero Pini sono finiti in carcere dopo una denuncia. Amco, società del Mef, aveva scelto la loro azienda leader nella produzione di insaccati come partner nel salvataggio del gruppo alimentare Ferrarini. «I signori Pini respingono con forza le accuse e hanno fornito diversi mezzi di prova che chiariranno l’irrealtà e l’incoerenza dei fatti denunciati. Hanno piena fiducia che si faccia rapidamente chiarezza sul caso», hanno fatto sapere i legali spagnoli degli arrestati.

Vismara ko, rischia anche Ferrarini
Lisa Botti, vedova di Lauro Ferrarini (Ansa)
Si complica il concordato per i reggiani dopo la sentenza del Tribunale di Lecco sui 13 milioni di insoluto del gruppo brianzolo e in vista del ricambio ai vertici Amco.
Ferrarini, la villa va all'asta. La produzione sarà delocalizzata
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Sono due i concordati ancora sul tavolo per salvare il gruppo alimentare. La scorsa settimana c'è stata l'adunanza dei creditori Saf (Società Agricola Ferrarini). Il passivo è di 252 milioni di euro, di cui 59 verso le banche, 97 per fidejussioni e garanzie, altri 11 verso i fornitori. Nel frattempo sono stati revocati gli arresti domiciliari per Piero e Marcello Pini (i re della bresaola che partecipano all'offerta concordataria con Amco, società del ministero dell'Economia).

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