Con il decreto Covid, Conte rivoluziona le norme statutarie dei servizi, su cui mantiene la delega. Parlamento tenuto all'oscuro: il premier potrà dosare i rinnovi a piacimento.
Il presidente del Consiglio gioca a fare il dittatore. Gli uomini che sanno tutto di tutti sono dei fedelissimi e adesso dipendono da lui. Una porcheria antidemocratica su cui il silenzio del Quirinale è assordante.
La Lega attacca: «L'intelligence non è al servizio dei giallorossi». Giorgia Meloni: «Lavorano nelle tenebre in spregio alle istituzioni». Anna Maria Bernini (Fi): «Il governo spieghi».