Letta piegò la testa ma l’economia non migliorò

Letta piegò la testa ma l’economia non migliorò
ANSA

La battaglia che in queste ore si sta combattendo fra Roma e Bruxelles va al di là della questione dei numeri. Nello scontro sulla manovra, infatti, non è in discussione se l'1,6 per cento di deficit sia meglio del 2,4. È ovvio che in linea teorica, per un Paese fortemente indebitato, sia meglio evitare di indebitarsi ancora di più. E allo stesso tempo non è neppure in discussione l'efficacia delle misure che il governo Conte intende varare con i soldi che andrà a spendere nel 2019. Prova ne sia che, respingendo il Documento di economia e finanza, i vertici dell'Ue non si sono neppure presi la briga (...)

Stop al Ponte? Meloni: «Burocrazia e cavilli soffocano ma noi non cediamo»
Matteo Salvini e Giorgia Meloni (Ansa)
Contratti in stallo dopo la decisione della Corte dei Conti. Salvini deciso: «Replicheremo alle motivazioni, l’opera si fa».
Edicola Verità | la rassegna stampa del 31 ottobre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 31 ottobre con Carlo Cambi

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Marcello Degni ha rinverdito i suoi post social contro l’esecutivo, difendendo la bocciatura del progetto del Ponte sullo Stretto e invitando a votare «no» al referendum sulla riforma Nordio. La collega Franchi è stata consulente di Bellanova e Patuanelli.
La vendetta della Corte dei Conti
Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni (Ansa)

Sulla sentenza con cui la Corte dei Conti ha bocciato il Ponte sullo Stretto ci sono le impronte digitali di quella parte della magistratura che si oppone a qualsiasi riforma, in particolare a quella della giustizia, ma anche a quella che coinvolge proprio i giudici contabili.

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