Il sindaco lancia l’allarme «così non si abbassa la guardia». Una forma di «educazione» che sa di demagogia. E la vera emergenza diventa lo stato di allerta permanente e non una carenza di acqua che nessuno ha visto.
È necessario che le aziende agricole cambino, diventando supertecnologiche: non dovranno solo produrre cibo, ma fornire energia alle città. Il territorio va modificato per creare invasi e reti per distribuire acqua. E la politica aiuti trasformazioni e messa in rete.