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Bruno Conti: «Per il Mago Herrera ero gracilino, al mago di Liedholm devo il Mondiale»
Bruno Conti (Ansa)
Il campione del 1982: «Non ero un gigante ma potevo finire a giocare a baseball nella Major League americana. Il Barone ci portava da un veggente a Busto Arsizio che mi diede un amuleto. In Spagna l’ho sempre indossato».
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