L’inchiesta sul crollo del ponte Morandi
punta anche su Delrio
Ansa
Le fiamme gialle fanno verifiche su 28 persone. In cima alla lista i dirigenti scelti dall'allora titolare del Mit. Acquisiti tutti i documenti e i pc degli addetti alla sicurezza.
Rimpallo di responsabilità dopo la strage al concerto. Per i servizi segreti di Vladimir Putin gli attentatori avevano «contatti rilevanti con Kiev». I partigiani russi antigovernativi: «Operazione interna». In un video falsificato al computer la «confessione» di un dirigente ucraino.
Messaggi di cordoglio dai leader di mezzo mondo. Persino i talebani si indignano.
Il leader russo paragona gli attentatori ai nazisti. Non cita mai l’Isis, ma afferma che «gli arrestati stavano cercando di fuggire in Ucraina». Poi la mano tesa alla comunità islamica: «Nessuno spezzerà la nostra unità».