Save the children, Medecins sans frontieres, Oxfam, Arci: ecco i nomi delle numerose organizzazioni che hanno ottenuto i fondi comunitari per gestire gli stranieri.
Le sigle sono centinaia: alcune piuttosto note al grande pubblico, altre completamente sconosciute. Qui a fianco pubblichiamo la prima parte del lunghissimo elenco di «associazioni umanitarie» e Ong che tra il 2015 e il 2018, cioè negli anni più roventi dell'invasione, hanno ricevuto contributi dall'Unione Europea. E che contributi: quasi 3,4 miliardi di euro, per scopi che, come abbiamo spiegato, non sono proprio chiarissimi. L'altra metà dell'elenco la forniremo domani, ma già qui si possono trovare nomi molto molto interessanti, tra cui quelli di alcune associazioni italiane. Compare, ad esempio, il Consiglio italiano per i rifugiati, di cui è attualmente direttore Mario Morcone, ovvero il «superprefetto» che, con Marco Minniti ministro dell'Interno, aveva in mano tutta la gestione dell'accoglienza. Troviamo anche Save the children, che proprio negli anni di maggior afflusso di stranieri sulle nostre coste, gestiva una nave per i «salvataggi nel Mediterraneo», la Vos Hestia, la quale fu anche perquisita nel corso delle indagini portate avanti, nel 2017, dalla Procura di Trapani. Non mancano, ovviamente, alcune sigle legate all'Arci, ad esempio il Comitato territoriale di Lecce che ha ricevuto la bellezza di 649.521 euro. Poi ci sono organizzazioni meno conosciute come il Centro servizi volontariato Toscana, che ha ricevuto 451.077 euro. Le cifre, in molti casi, sono davvero elevate: peccato che l'Ue non indichi con chiarezza gli scopi per cui questi denari siano stati utilizzati.
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Sì in cdm al dl Bollette: dal 1° ottobre un contributo senza limiti di reddito. Passa anche il Codice degli appalti: favorite offerte che usano materiali europei. Sul fronte del Fisco, proroga dei termini per i ravvedimenti.
Elsa Fornero (Ansa)
L’allarme della Corte dei Conti: nella Pa scarse competenze, con i contratti a tempo non si attirano i più bravi e a causa della Fornero l’età media dei dipendenti è elevata.
Roberto Speranza (Ansa)
L’ex ministro ha imposto ai fornitori della sanità di partecipare agli sforamenti delle Regioni per 3,6 miliardi. L’imprenditore Gennaro Broya de Lucia: payback introdotto per il Covid. Il governo ha messo una toppa ma non basta.
iSrock
Il nuovo ddl alza una barricata, anche se sarà possibile vendere cibi sintetici importati però solo attraverso canali autonomi. «Non si possono escludere danni per la salute».