Samengo non è mai stato un latitante

Con riferimento all'articolo pubblicato in data 30 settembre 2018, dal titolo «Il club dei buoni di Veltroni e Malagò. L'ex sindaco di Roma, il numero uno del Coni e Spadafora, fedelissimo Di Maio fra i notabili del colosso benefico. Che ha avuto anche un presidente latitante», si precisa quanto segue.

Nell'articolo è stato attribuito al dottor Francesco Samengo, presidente del comitato Unicef Italia, di essere stato un «latitante sfuggito, perché irreperibile, a un mandato di cattura», nonché di avere avuto responsabilità in ordine all'ammanco di 50 miliardi di lire nel crac dell'istituto bancario Carical, avvenuto negli anni Ottanta. Le notizie non rispondono al vero, perché contrarie alle risultanze giudiziarie.

Ci scusiamo pertanto con il dottor Samengo per la loro avvenuta pubblicazione e per le conseguenze negative derivate all'immagine personale propria e del Comitato Unicef.

Mentre la case europee chiudono le catene di montaggio in nome del Green deal per sopperire all’inquinamento asiatico, i gruppi di Pechino fanno il record di vendite di vetture tradizionali. L’elettrico da noi non sfonda e Xi l’ha capito prima di Ursula.
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