2022-02-07
Il Sessantotto ha distrutto anche il sesso
Ma quale rivoluzione e liberazione: i giovani non hanno mai avuto così pochi rapporti intimi come in questo periodo storico. Oggi l’amore carnale con l’altro sesso è stato sostituito dal porno, che favorisce la violenza contro le donne e la pedofilia.La parola «borghese» è stata una condanna a morte, e spesso una morte terribile. Cercate le poche informazioni sulle sofferenze atroci del gulag. Cercate le pochissime informazioni sulle atroci torture degli sgherri di Pol Pot. La parola borghese usata come ingiuria è stato il grimaldello del marxismo e della cosiddetta rivoluzione sessuale, e questo dimostra che è stata un’operazione marxista. Se qualcuno avesse detto «odiamo i valori occidentali e cristiani» sarebbe stato evidente che si trattava di un etnocidio. Dire «odiamo i valori borghesi» ha permesso lo scempio.Gli operai e contadini hanno valori morali diversi? Gli operai degli anni Sessanta e Settanta erano contenti se la figlia andava con chi capitava, collezionando aborti? I contadini degli anni Settanta non sognavano di vedere i figli sposati in chiesa e avere nipotini? Che le donne amassero diventare madri e gli uomini amassero diventare padri era un valore biologico e religioso, non era un valore borghese. Il valore borghese era investire in bot e votare per i partiti di centro. Il matrimonio era un valore di tutti. La solidità della famiglia e la sua armonia erano valori religiosi e civili, non erano valori borghesi. Erano i nostri valori, quelli della nostra società, quelli su cui la nostra civiltà si è fondata. Senza questi valori la civiltà crolla. Peppone teneva a quei valori non meno di don Camillo. Eppure la loro demolizione è stata ammantata dalla terminologia della lotta di classe, la promiscuità sessuale è diventata lotta di classe. L’antropologia con la promiscuità sessuale crolla. Prima la ragazza e soprattutto il ragazzo potevano accedere alla sessualità solo dopo essersi sposati. Questo li spingeva a conquistarsi rapidamente titoli di studio e lavori stabili così da potersi sposare e diventare finalmente amanti e genitori. L’età media del matrimonio era 20 anni, quella della prima maternità 22 anni. Nel momento in cui l’accesso a una sessualità sterile, ridotta a sola sensazione, viene offerta anche ai ragazzini, non c’è più motivo di diventare adulti e si resta intrappolati in un’adolescenza cronica. Si resta all’università fino ai trent’anni, si trova un lavoro e una casa a 42. Inoltre di sesso non se n’è mai fatto così poco. Quello cui abbiamo assistito è stata una spettacolare operazione di marketing oscuro, o mind fucking, termini con cui indichiamo una qualsiasi manovra di manipolazione mentale che porti le persone a fare qualcosa contro i propri interessi. Uno spettacolare esempio di marketing lo offre l’imperdibile libro Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain, storia di un ragazzino orfano che vive nel sud degli Stati Uniti all’epoca dello schiavismo, affidato a zia Polly. Tom ne combina parecchie e zia Polly ordina per lui una punizione esemplare: la domenica pomeriggio, invece che andare al fiume a giocare con gli altri ragazzini, dovrà dipingere la palizzata. La punizione ha tre componenti: non poter andare a giocare al fiume, la fatica e la noia di dover dipingere una palizzata, il fatto che tutti i ragazzini mentre vanno il fiume passandogli davanti, lo vedranno e lo prenderanno crudelmente in giro. Tom è disperato, ma finalmente ha un’idea geniale: comincia a dipingere la palizzata fingendo grandissima concentrazione e soprattutto passione. Finge di divertirsi, e molto. Risponde infastidito ai ragazzini che gli chiedono cosa stia facendo, ingiungendo loro di non disturbarlo, il suo comportamento è talmente entusiasta che i ragazzini, tutti, uno dopo l’altro, gli cedono i loro pochi beni, qualche biglia, una mela morsicata, una zampa di coniglio portafortuna, perché conceda anche a loro il privilegio di dipingere un pezzo di palizzata. Alla fine del pomeriggio Tom non ha dipinto nemmeno una spanna di palizzata e ha le tasche piene di piccoli giocattoli. Dipingere palizzate è una punizione o un dono? Questo delizioso racconto ci spiega come, ancora più importante delle cose, può essere il senso che diamo alle cose. C’è stata una spaventosa operazione di mind fucking, apparentemente spontanea, in realtà finanziata e guidata da poteri stranieri che ci odiavano. Una propaganda micidiale, capeggiata dal pessimo Corriere della sera, spinse decine di migliaia di uomini e donne per strada a pretendere a gran voce l’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale. Una propaganda micidiale, orchestrata dai media di sinistra, ha spinto a un’inversione dell’etica. Nella Bibbia la maledizione peggiore è morire senza discendenza. Inversione dell’etica invece afferma che la discendenza è un peso, un problema, qualcosa da evitare, qualcosa che si può uccidere, qualcosa che si può vendere, una proprietà comunque, non un dono di Dio. Il sesso è diventato un’ossessione e questo non gli ha fatto bene, lo ha quasi ammazzato. Di sesso si parla ovunque, ma non se n’è mai fatto così poco e male tanto che siamo arrivati a 50 sfumature di sadomaso e a migliaia di incredibili galline che sono andate a vedere il film. Di sesso se ne parla solamente, ma le persone che vi accedono fisicamente sono molte meno che in passato. Nel matrimonio tradizionale ci si sposava a vent’anni e si restava sposati fino alla morte. Questo voleva dire che ognuno dormiva tutte le notti in un letto in cui c’era una persona dell’altro sesso. Qualcosa ogni tanto succedeva. Ora molti vivono soli, in Svezia addirittura la maggioranza delle persone vive sola e un quarto delle donne che diventano madri, lo fa comprando sperma su Internet. È più semplice che fare l’amore con un uomo. Il sesso senza figli ha generato i figli senza sesso. L’unica possibilità per fare sesso è rimorchiare qualcuno, una fatica notevole, oppure resta il porno, un’altra dannata dipendenza. Se il porno non esistesse, molti uomini andrebbero a cercarsi una donna, ma il porno c’è e restano a casa. Molti miei pazienti mi spiegavano che guardavano il porno perché non avevano una donna. Io spiegavo loro che non avevano una donna perché guardavano il porno. Esso infatti abbatte la libido e il testosterone, disregola il metabolismo di dopamina ed endorfine e modifica le linee sinaptiche cerebrali: detto in parole povere, rende molto ossessionati e un po’ più scemi. Abbatte inoltre l’istinto di protezione del territorio e l’istinto di protezione degli uomini verso le donne, aumenta ovviamente la violenza contro le donne, eppure nessuna delle tizie che si vanta di difenderle parla mai di regolamentare la pornografia. Il porno favorisce anche pedofilia, abusi su minori e incesti. Molti bambini sono esposti al porno che «normalmente» guardano i fratelli maggiori, i padri, i patrigni e i nonni, e questo è già un abuso. Un ragazzino di tredici anni che ha assistito a queste scene sul cellulare suo o sul computer del patrigno, e ha anche assistito alla solita delirante lezione di cosiddetta educazione sessuale, coinvolgerà nei giochi erotici la sorellina di dieci anni, facendo danni enormi, dei quali, però, secondo istruzioni, non si sentirà in colpa.Un linguaggio marxista ammanta anche la parte più lurida e immonda della lussuria: l’abuso del bambino. Il desiderio del corpo del bambino, la pedofilia, nasce da una deformazione della psiche e dell’ego: dalla pedofilia nasce l’abuso sul bambino, un crimine gravissimo che danneggia i suoi organi e la sua psiche. Gesù Cristo, che è il Figlio del Padre, e il padre è il Dio degli eserciti e colui che ha distrutto Sodoma, afferma che è meglio legarsi una macina al collo e gettarsi nel mare che scandalizzare i piccoli.La pedofilia può essere combattuta. L’unica maniera di combatterla è disapprovarla, con una fermezza assoluta, granitica. Nel cristianesimo una delle opere di carità spirituale è ammonire i peccatori. Chi non ammonisce i peccatori condanna loro e condanna il mondo a subire i loro peccati.