Il docufilm, «Covid 19: dodici mesi di pensiero critico»

Blue Theme

pirati

I «rinnegati» italiani. Da prigionieri a corsari dell'Islam
(Getty Images)

La pirateria «barbaresca» investì le coste italiane nel secolo XVI, in una guerra di corsa che fu anche di religione. Tra i molti prigionieri italiani che abbracciarono l'Islam alcuni fecero grandi carriere, dal remo della galera alla corte del Sultano. Tre storie.

  • Dallo Spid al green pass, lo Stato ci spinge alla tecnologia senza tutelarci. Così diventiamo vittime degli hacker. E dei loro broker.
  • L'esperto Diego Marson: «Negli Usa gli intermediari tra Web criminali e vittime fanno soldi a palate».

Lo speciale contiene due articoli.

Grazie a pirati e arabi il chinotto arrivò alla mensa di papi e re
iStock
Questo frutto, conosciuto per aver dato il nome a una bibita, è in realtà il testimone di un incredibile incrociarsi di vicende.
I parlamentari bucanieri di sinistra si imbarcano con chi infrange leggi
Ansa

Non sono le grandiose pagine marinare di Moby Dick, ma quelle buffe di Spugna e Capitan Uncino a raccontare l'ultima moda dei politici di sinistra.

Dimenticatevi corsari, sciabole e uncini. Sostituite lo scenario classico dei Caraibi con quello delle coste africane e i galeoni carichi d'oro con le navi cargo. A parte questo, rispetto a un paio di secoli fa non è cambiato molto: i pirati esistono ancora e navigare in certe zone significa ancora rischiare di essere assaliti, derubati e sequestrati. Come dimostra l'attacco a due petroliere nel golfo dell'Oman dello scorso 13 giugno.

Le Firme
In diretta dal lunedì al venerdì alle 7 del mattino e alle 7 di sera
Ascolta tutti i nostri podcast
Guarda tutti i nostri video

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Change privacy settings