La contraddizione: la controllata pubblica è già pronta a espandere la capacità dei suoi cantieri militari, mentre l’agenzia europea Scope ratings mette in guardia sulla tenuta dei conti. A vincere sarà la Germania?
Secondo indiscrezioni, l’intesa sarebbe vicina: la tecnica del presidente di colpire per primo ha pagato. Wall Street ha ripreso a guadagnare e il disavanzo commerciale è crollato a 60 miliardi dai 140 di marzo.
Il leader leghista attacca il capo della Commissione Ue: «Fa gli interessi della Germania, ma il suo progetto di guerra è morto: i tedeschi s’arrangiano». Crosetto smorza: «Merz può permetterselo senza il nostro debito».