2020-12-03
Quando si tratta di attaccare Salvini i giallorossi rimangono senza parole
In testa alla classifica dei volumi più venduti balza un libro con le pagine bianche che non ha niente da dire e sfrutta un'idea datata. Se i suoi avversari gongolano per tale operetta, il leader leghista può dormire sereno.«Non l'ho letto. E non mi piace» sentenziò una volta lo scrittore e critico Giorgio Manganelli, attribuendo però correttamente la paternità della battuta all'editore Vanni Scheiwiller. Del libro oggi più venduto su Amazon - primo con 362 recensioni, mentre per dire Roberto Saviano che è al 38° posto, ne ha 53; è la stessa piattaforma a dichiararlo nella sezione bestseller -, Perchè Salvini merita fiducia, rispetto e ammirazione, posso invece dire che non lo potrei leggere neppure se volessi. Dal momento che è interamente composto da pagine bianche (e Amazon lo promuove pure ricordando che è «un articolo acquistabile con il Bonus Cultura»: un libro non-libro?).Wow! Sublime! Incredibile! Senza precedenti! È tutto un darsi di gomito, tra i compagnucci della parrochietta, e daje a ride', come ammiccano a Trastevere: un volume che scala le classifiche irridendo il vuoto pneumatico incarnato da Matteo Salvini, che non è degno di alcuno di quei tre sentimenti. Sezioniamo la vicenda per punti.1 Nonostante l'avvertenza dello stesso autore Alex Green (sedicente «analista politico», un nom de plume, uno pseudonimo forse anche in riferimento al verde, green, della Lega: «Questo libro è pieno di pagine vuote. Dopo anni di ricerche, non abbiamo potuto trovare niente da dire su questo argomento, così per favore sentitevi liberi di usare questo libro per gli appunti«), c'è chi è disposto a sborsare 6.99 euro per 110 pagine siffatte. Sull'identikit possiamo formulare delle ipotesi. Può trattarsi di un anti salviniano che, intesa la perculata, è pronto a trasformarlo in bloc notes, o a farne ironico cadeau da regalare per Natale agli amici (che possono essere altrettanto anti salviniani quanto lui, quindi pronti ad apprezzare la fantastica intuizione, oppure leghisti da sfottere). Ma potrebbe trattarsi di un salviniano tratto in inganno dal titolo, possibilità che però non regge: nell'immaginario collettivo «de sinistra», il leghista è antropologicamente ignorante, spesso analfabeta, sa a malapena tracciare la croce sulla scheda elettorale, figuriamoci se sa leggere, o se compra un libro. E comunque il fan del Capitano di un libro che gli spieghi perché il medesimo sia meritevole di fede, stima e considerazione non ha bisogno. Lo sa già.2 I pochi giudizi negativi sono di persone evidentemente convinte davvero di acquistare un libro-inchiesta serio, anti salviniani che, colta l'ironia del titolo, si aspettavano comunque un'indagine serrata, che scorticasse il leader leghista. Bei tordi.3 L'ideona è comunque così originale da essere vecchia. Nel 2017 negli Usa svettò in classifica Reasons to vote for democrats: a comprehensive guide, ossia Motivi per votare i Democratici: una guida completa, firmato da Michael J. Knowles, giornalista del Daily Wire, un sito di destra. Sotto la copertina, niente: 260 pagine intonse. Lo stesso Knowles definì la sua operetta una «trollata», la provocazione di un disturbatore. In Francia stesso anno, ecco Les raisons pour voter Front National. Une analyse approfondie di Jacques de Segonzac (ringrazio il professor Marco Tarchi per il memento: stesso espediente, pagine bianche, non c'è alcun motivo per votare Marine Le Pen).4 Nel 2016 Fabio Volo firmò A cosa servono i desideri. Identica illuminazione: «Lasciamo che il libro lo scrivano i lettori. Io ci metto qualche domandina metafisica, tipo: Quale parte del mio corpo mi piace?, ed è fatta». Il mensile Wired lo stroncò: «Ci domandiamo se l'idea non gli sia venuta guardando una puntata con Brian Griffin», cane parlante di un cartone animato, «autore» nel 2013 di Wish it. Want it. Do it., un manuale di self help. In bianco. 5 Ancora prima, nel 2011, in testa alla hit parade della Gran Bretagna c'era What every Man thinks about apart from Sex, ovvero Cosa pensano gli uomini oltre al sesso dell'autore tv Sheridan Simove (pagine bianche, del resto: a cos'altro pensano i maschi?).6 Rimane un dettaglio tutt'altro che marginale: il librino su Salvini è uscito nel febbraio 2019, quasi due anni fa. Nel silenzio e nel disinteresse generali, anche dei giornali che ora lo stanno incensando. Allora il Capitano era al governo e la Lega in testa ai sondaggi con crescita esponenziale. Ora non è più nella maggioranza, ma pur sempre prima nelle rilevazioni, anche se in calo, scontando l'avanzata di Fratelli d'Italia e di Giorgia Meloni. Ecco che allora il «pompaggio» è utile solo a mantenere sotto pressione il bersaglio grosso, ribadendone la vacuità, la demagogia e il populismo. Insomma: il nulla. Tutti tratti tipici della character assassination già sperimentata in maniera fallimentare con Silvio Berlusconi, di cui fu intonato il de profundis politico quando lasciò Palazzo Chigi, sostituito da Lamberto Dini. Era il 1995. Consiglio non richiesto a Salvini (da un non simpatizzante, che a destra predilige altri, de gustibus): se i suoi avversari gongolano per tale operetta, può dormire sonni tranquilli.
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