Il giornalista e conduttore: «A fine anni Novanta dedicai una trasmissione ai tre tenori della commedia italiana: Sordi, Vitti e Gassman. Me ne trova oggi tre così?».
Rivali in statura: Raffaella Carrà, 168 centimetri, e Mina, 178 centimetri. (Getty Images)
Attori, capi di Stato, sportivi e soubrette: il complesso dei centimetri colpisce tutti. Da Raffaella Carrà intimidita dalle «vette» di Mina, ai trucchi dei politici «corti» per farsi notare dai fotografi, fino a chi la prende con filosofia, come Danny De Vito: «Sono il nano più alto del mondo».
Franco Fasano. Sullo sfondo, Sanremo 1989: Anna Oxa e Fausto Leali vincitori con "Ti lascerò" (Getty Images)
Il cantautore che ha fatto la fortuna di tanti big: «Sognavo Billy Joel come interprete per la hit di Leali. Ho scritto con Bruno Lauzi per Mina: lei si presentò in grembiule, stava preparando il sugo. Il mio esordio a Sanremo? Un disastro, a cominciare dal vestito».
Il cantante e compositore Pino Donaggio: «Le parole prevalgono sulla musica, ma così mica vendiamo negli Usa. Noi veniamo dal melodramma, invece si spinge un genere non nostro. Almodóvar ha riscoperto la mia “Come Sinfonia" cantata da Mina. Con Brass non lavoro più».