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L'ex capo di Agusta è innocente. Ma in India gli «intermediari della tangente» sono ancora in manette
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La quarta sezione penale della Corte di Cassazione respinge i ricorsi del ministero della Difesa indiano, della procura generale e dell'agenzia delle entrate. Dopo 6 anni, due assoluzioni e una condanna, viene confermato il proscioglimento in appello bis di Giuseppe Orsi per false fatturazioni e corruzione. Ma a Bombay è ancora in carcere Christian Michel, uno dei presunti intermediari, dopo che l'altro, Guido Ralph Haschke aveva deciso di patteggiare insieme con l'azienda della galassia Finmeccanica nel 2014.

Dopo la tragedia di Leicester, cade un altro elicottero Agusta in Africa

Sabato 2 febbraio è precipitato in Nigeria un AW139 con a bordo il vicepresidente Yemi Osinbajo, in salvo per miracolo. Fa parte della flotta di tre velivoli Vvip venduti dall'azienda italiana all'operatore nigeriano Caverton nel 2011, quando i contratti venivano gestiti da Patrick Chabrat, presumibilmente affiancato da un intermediario ambiguo, come riportato nel libro Pecunia non olet (editrice Chiarelettere): il latitante Vito Roberto Palazzolo, arrestato nel 2012, estradato nel 2013 e ora nel carcere di Opera.

In Indonesia una nuova grana per gli elicotteri di Leonardo
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Dopo i problemi di AgustaWestland a Nuova Dehli ora scoppia un nuovo caso di presunta corruzione su una commessa di Aw-101 per l'aeronautica militare di Jakarta. Piazza Monte Grappa spiega che l'azienda «non è mai stata coinvolta in tali indagini».

Con la condanna degli intermediari in Nigeria i pm puntano Descalzi. Ma l'assoluzione di Orsi è un salvagente per l'Eni
Ansa
  • Assolto Paolo Scaroni per le presunte tangenti a Lagos, il tribunale di Milano ha inflitto quattro anni a Obi Emeka e Gianluca Di Nardo. Gli avvocati Eni temono che possa avere ricaschi sul secondo processo: per i giudici infatti c'è stata corruzione internazionale.
  • Pubblichiamo in esclusiva le motivazioni della sentenza bis per l'ex manager di Finmeccanica. «Non vi è alcuna prova evidente di accordo di corruzione con funzionario pubblico straniero, come asserito nell'accusa», si legge nel testo che fa luce nella districata battaglia politica. Una schema che potrebbe applicarsi perfino al dibattimento che coinvolge gli attuali vertici del Cane a sei zampe.
  • Mistero a Dubai. La principessa Latifa bint Mohammed al Maktoum, figlia dello sceicco Mohammed bin Rashid al Maktoum, dopo aver lasciato l'Emirato sarebbe stata fermata in India. Il Paese di Modi medita di scambiarla con Christian Michel, il presunto intermediario della tangente AgustaWestland. Nuova Dehli lo vuole a tutti i costi anche se l'ultimo pronunciamento dei magistrati italiani sembra assolverlo.

Lo speciale contiene tre articoli e documenti esclusivi.

Finmeccanica, arrested in Dubai the alleged mediator in the indian bribary for the AgustaWestland helicopters

Whilst Giuseppe Orsi and Bruno Spagnolini have been acquitted of bribery charges on twelve indian helicopter by the italian jurisdiction, in New Delhi investigation is still ongoing.

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