2020-10-17
Altra manifestazione a sostegno dei nostri pescatori sequestrati in Libia
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L'Ugl scende in piazza per chiedere la liberazione dei nostri connazionali. Il segretario generale del sindacato, Paolo Capone: «Il governo intervenga per riportare a casa i nostri marinai e per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori».Con due manifestazioni, una a Roma davanti alla Farnesina e una a Mazara del Vallo in Sicilia, il sindacato Ugl ha chiesto a gran voce l'immediata liberazione dei pescatori italiani sequestrati in Libia lo scorso 1° settembre a circa 40 miglia dalla costa di Bengasi. Il segretario generale del sindacato, Paolo Capone, è intervenuto per porre l'attenzione dell'opinione pubblica sulla vicenda e chiedere l'intervento del governo: «Il governo intervenga per riportare a casa i nostri marinai e per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori». Capone, ha poi anche aggiunto: «Il nostro equipaggio è salpato da Marsala in direzione di Mazara del Vallo dove abbiamo incontrato i famigliari dei pescatori rapiti e degli operatori del settore della pesca. Testimonianze toccanti che ci spingono a rivolgere un accorato appello alle istituzioni affinché facciano valere tutto il peso e il prestigio internazionale del nostro Paese per riportare quanto prima a casa i nostri pescatori. Non è più tollerabile l'immobilismo del governo. È prioritario mettere al centro dell'agenda politica l'incolumità e la sicurezza dei lavoratori italiani».