luigi de ficchy

I pm hanno sequestrato i cellulari del cancelliere con cui chattavano
Da sinistra: Raffaele Guadagno, Gemma Miliani e Mario Formisano
Dagli atti del procedimento di Perugia emerge il rapporto di confidenza di Raffaele Guadagno con la Miliani e Formisano: gli stessi che lo hanno inquisito. E c’è una chiamata prima della perquisizione...
Così la tenaglia pm-cronisti ha deviato indagini e nomine
Luca Palamara (Imagoeconomica)

Nelle carte di Perugia e Firenze l’intreccio tra alcuni magistrati e giornalisti. Notizie fatte uscire per decidere il vertice della Procura di Roma e condizionare il lavoro di colleghi invisi. Il ruolo di «Corriere» e «Repubblica».

«La presunta “talpa” avvicinò Palamara per offrirgli 3 prove del complotto»
Luca Palamara. Nel riquadro, Raffaele Guadagno (Ansa)
Il cancelliere, sospettato di aver passato notizie ai giornali, incontrò un uomo di fiducia dell’ex pm imputato per corruzione.
Secondo Amara, della loggia Ungheria esisteva pure una versione light
Piero Amara (Ansa)
Nella richiesta di archiviazione di Perugia si legge che l’avvocato, dopo aver parlato del gruppo segreto, fece retromarcia. Sostenne di averlo lasciato e di aver puntato su un’altra associazione per far lobby.
«Nel falso complotto Eni fui aiutato da Verdini con una interrogazione»
Denis Verdini, Michele Vietti e Luigi De Ficchy (Ansa)
Piero Amara tira in ballo l'ex senatore nella gestione del depistaggio farlocco di Siracusa. Nei dossier sulla presunta loggia Ungheria, dopo Michele Vietti spuntano Luigi De Ficchy e Giancarlo Elia Valori.
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