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Lo studio impietoso: la legge non ha promosso le politiche attive, e un settimo di chi riceve gli assegni di disoccupazione è inattivo Peggio al Nord. In poche parole, tra chi riceve i sussidi c'è un tasso di inattività sballato. La priorità è riformare ammortizzatori e centri per l'impiego, o il reddito di cittadinanza sarà solo assistenzialismo. Esiste ancora «un numero troppo elevato di persone che percepiscono gli assegni e non sono nei fatti immediatamente disponibili a lavorare». Il governo di Matteo Renzi non aveva previsto alcuna exit strategy in caso di sconfitta del Sì al referendum del 2016.