Ritratti | Ruth, la mamma di Barbie

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

«Europei in Ucraina? Mancano le armi»
Gianandrea Gaiani (Imagoeconomica)
Il direttore di «Analisi Difesa» Gianandrea Gaiani: «Al fronte tutti i nostri carri armati durerebbero poche settimane. Macron per proteggere le Olimpiadi ha dovuto chiedere missili in prestito ad Atene. Pure Israele è a corto di munizioni».
Edicola Verità | la rassegna stampa del 6 maggio

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 6 maggio con Camilla Conti

Negoziati Hamas-Israele in stallo. Gli States negano aiuti a Netanyahu
Benjamin Netanyahu (Ansa)
Niente accordo su cessate il fuoco e scambio ostaggi. Segnale Usa a Gerusalemme.
Così gli «esperti» di vaccinazioni hanno mandato Camilla a morire
Il feretro di Camilla Canepa, la 18enne morta per emorragia celebrale dopo aver fatto il vaccino Astrazeneca (Ansa)
Franco Locatelli & C. sapevano perfettamente delle trombosi correlate all’Astrazeneca. L’Ema segnalava che con circolazione bassa del virus (come a maggio 2021) era più facile morire per l’iniezione che per il Covid. Ma il Cts cedette alle pressioni di Roberto Speranza e Francesco Paolo Figliuolo e autorizzò gli open day, dove perse la vita la diciottenne genovese. Sergio Abrignani: «Oggi mi taglierei le mani piuttosto che dare il nulla osta».
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