Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.
Roberto Vavassori, presidente Anfia (Imagoeconomica)
Roberto Vavassori, presidente Anfia: «Pressing sulle aziende della componentistica. Noi resistiamo, ma servono le quote europee per evitare la concorrenza sleale di Turchia e Cina. Basta veti sui biocarburanti dalla sinistra Ue».
Ansa
- Il decreto Paesi sicuri è stato trasformato in un emendamento al dl flussi. Ora gli azzurri, con M5s e +Europa, chiedono di abrogare le nuove disposizioni in materia di ricorsi. Da Fdi traspare sorpresa, anche se la mossa in commissione potrebbe essere solo tattica.
- Vittima abusata in pieno centro a Perugia da straniero conosciuto su Tinder. Il legale: «Le è stato versato qualcosa nel drink».
Lo speciale contiene due articoli.
L’iniziativa di Borghi contestata dall’opposizione. Settimana prossima se ne parlerà in commissione al Senato. Intanto l’esecutivo non demorde sul Cpr in Albania.