Liliane Murekatete e Aboubakar Soumahoro (Imagoeconomica)
Avere una moglie che se ne va in giro vestita con abiti di lusso e ostenta un set di valigie Vuitton, occhialoni leopardati, sciarpe Fendi e gioielli luccicanti non è reato. Ognuno ha diritto di agghindarsi come gli pare e di avere un guardaroba super firmato, se lo desidera. Il problema è che l’outfit della consorte stride se ci si atteggia a paladini dei migranti e soprattutto se la signora guida una cooperativa che, invece di dare lavoro agli extracomunitari, deve dare loro 400.000 euro di stipendi arretrati.