2021-08-03
Ad Asiago, con «Veneto felice», si esalta la pittura italiana vivente
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Nell'Altopiano la seconda edizione della mostra curata da Camillo Langone e supportata dall'azienda Brazzale. Una mostra che ospita la settima edizione del Premio Eccellenti Pittori-Brazzale per celebrare l'opera d'arte più significativa realizzata in Italia durante l'ultimo anno.Si è aperta lo scorso 31 luglio ad Asiago, presso il Museo Le Carceri, la seconda edizione della mostra Veneto felice curata da Camillo Langone. Una mostra durante la quale si è tenuta la settima edizione del Premio Eccellenti Pittori-Brazzale per celebrare l'opera d'arte più significativa realizzata in Italia durante l'ultimo anno. A parteciparvi, con le rispettive opere inedite e prodotte espressamente per essere esposte al museo di Asiago, 15 artisti: Fabio Bianco, Vanni Cuoghi, Alessandro Fogo, Giuliano Guatta, Matteo Massagrande, Raffaele Minotto, Nicola Nannini, Manuel Pablo Pace, Mauro Reggio, Enrico Robusti, Elisa Rossi, Marta Sforni, Lorenzo Tonda, Nicola Verlato e Nero/Alessandro Neretti.La mostra, supportata dall'azienda Brazzale, il più antico gruppo familiare italiano del settore lattiero caseario, intende valorizzare l'identità veneta attraverso l'arte contemporanea di 14 pittori e un ceramista, la maggior parte dei quali originari del Veneto, proprio come l'azienda con sede a Zanè (Vicenza). Le loro opere esposte al Museo di Asiago esprimono il concetto di Veneto felice e sono quindi legate al territorio nelle sue molteplici articolazioni e a una visione in completa sintonia con le caratteristiche degli uomini e delle cose che riguardano l'area compresa tra il Garda e il Tagliamento, le Dolomiti e la Laguna. Altra particolarità del premio consiste nella composizione della giuria, formata non solo da addetti ai lavori, ma anche da personalità illustri e amanti del belloIl curatore della mostra, Camillo Langone, ha detto: «Eccellenti pittori è la casa della pittura che nasce ed è espressione dell'arte vera, viva, che mira a esaltare il talento della pittura italiana. In Italia siamo in presenza di una grande offerta di eccellente pittura, qualcosa che non si vedeva dagli anni Sessanta, ma al tempo stesso di una scarsa domanda. Si preferisce per comodità puntare sul nostro passato artistico. Ecco perché i nostri pittori il più delle volte sono costretti a lavorare all'estero per poter fare questo mestiere». Il giornalista e curatore della mostra ha poi aggiunto, in occasione della presentazione del catalogo, che «Veneto felice è al contempo una constatazione e un auspicio: la constatazione di una caratteristica di cui il Veneto dev'essere consapevole e orgoglioso, l'auspicio per una nuova stagione di serenità. E così dicendo intendo introdurre due temi, orgoglio e serenità, che nel mondo dell'arte contemporanea, che è un mondo autoreferenziale e tribale, risultano impronunciabili, quasi tabù. Infatti, secondo gli addetti di quell'ambiente plumbeo l'arte dev'essere per forza negativa, respingente, nichilista. Secondo me può essere invece più cose diverse: può essere negativa ma anche positiva, distruttiva ma anche costruttiva... Inutile dire quale sia il tipo di arte più necessario in tempi difficili come i nostri. Secondo John Armstrong e Alain De Botton l'arte può "correggere la tendenza generale alla depressione e incoraggiare un orgoglio collettivo intelligente". In L'arte come terapia scrivono che il "desiderio di sentirsi fieri della propria comunità è un impulso naturale e positivo, che merita l'attenzione degli artisti».E a tal proposito è intervenuto anche il presidente del gruppo Brazzale, Roberto Brazzale, sostenitore con i suoi fratelli di questo secondo appuntamento ad Asiago: «Il bello artistico in Veneto è ovunque, disseminato e compenetrato, quotidiano, in osmosi con la spettacolare scenografia naturale e urbana. Viverci significa essere esposti al contagio della bellezza potendone diventare portatori, procreatori, moltiplicatori, fino nelle forme minute ed utili di un pezzo di arredamento, nel taglio di un capo spalla o nell'opera ben fatta di un artigiano».Durante il tempo dell'esposizione si terranno incontri e conversazioni sui temi della pittura vivente che avranno per protagonisti artisti e critici d'arte, nonché momenti musicali organizzati in collaborazione con Asiagofestival. La collaborazione con la dottoressa Lucia Spolverini, curatrice del Museo Le Carceri, permetterà una vivace attività di laboratori didattici per bambini per avvicinarli all'arte con curiosità e grande coinvolgimento.
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