2022-05-14
Scuola, per docenti e ausiliari aumenti da 2 miliardi. Ai dirigenti la stabilizzazione
Il governo stanzia 2,16 miliardi per il rinnovo del contratto di professori e ausiliari
Dopo il rinnovo del contratto per le funzioni centrali dello Stato, in arrivo anche il «contentino» per il personale della scuola. La questione verrà affrontata da Aran e sindacati il prossimo 17 maggio.
Intanto, secondo quanto risulta a Verità&Affari, il governo ha già un progetto ben chiaro per docenti, personale ausiliario, tecnico e amministrativo e dirigenti. Ma sotto forme diverse. Per il rinnovo del contratto di professori e ausiliari l’esecutivo ha previsto lo stanziamento di 2,16 miliardi che corrispondono complessivamente ad un aumento della retribuzione del 3,78 % rispetto al 2018. I dirigenti non saranno della partita. Per loro l’esecutivo ha però previsto la stabilizzazione dei precari.
Inoltre, con i sindacati si discuterà anche di lavoro agile, «complementare e non alternativo al lavoro in presenza» come si legge nell’atto di indirizzo del Ministero per la pubblica amministrazione sul rinnovo contrattuale del triennio 2019-2022 per il personale del comparto dell’istruzione e della ricerca.
E poi ancora sul tavolo della trattativa ci saranno, oltre agli aumenti, anche misure di welfare con «possibili aree di intervento su genitorialità, prestazioni sanitarie, formazione e mobilità sostenibile». Interpellato sulla questione il ministero non commenta. Intanto scattano le contestazioni.
STABILIZZAZIONE
La soluzione stabilizzazione dei dirigenti precari non convince tutti. L’Associazione Classi dirigenti delle pubbliche amministrazioni Agdp e l’Associazione ex allievi Sna ha espresso «la propria ferma contrarietà al tentativo di stabilizzare i funzionari che hanno ricevuto incarichi dirigenziali meramente fiduciari, senza aver mai superato il concorso pubblico indetto dalla Scuola nazionale dell'Amministrazione (Sna) o da ciascuna amministrazione e, quindi, senza aver mai superato prove preselettive, scritte ed orali».
Le due associazioni promettono di dare battaglia contro l’emendamento 32.8 all'A.S. 2564 perchè la proposta normativa deroga al principio del concorso pubblico. Se approvata, creerebbe un doppio binario per l'accesso alla qualifica dirigenziale: il concorso pubblico e la stabilizzazione - pur una tantum - degli incarichi dirigenziali conferiti intuitu personae, «sulla base di un rapporto di fiducia di natura personale, politico o altro».
Intanto, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro Patrizio Bianchi, ha sottolineato come il governo abbia «investito e continuerà a farlo. Fino al 2026 l'organico rimarrà inalterato e impiegato anche per ridurre la numerosità delle classi - prosegue - Le risorse che si libereranno dopo, a causa del drammatico tasso di denatalità, saranno reinvestite». Inoltre «a settembre abbiamo assunto quasi 60 mila insegnanti. Ne assumeremo altri 60 mila a settembre 2022 e 70 mila entro il 2024». In arrivo infine risorse per nidi e materne «Oltre 300 milioni per potenziare il sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini da 0 a 6 anni» ha ricordato Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera.
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