Ancora pochi posti disponibili alla Panorama Journalism Academy, l’iniziativa voluta dal nostro direttore e realizzata con eCampus. Le lezioni saranno tenute dalle firme del settimanale, della «Verità» e di Rtl 102.5.
2024-02-06
Nasce la Panorama Journalism Academy, un master per diventare giornalisti e comunicatori
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Voluto da Maurizio Belpietro e realizzato in collaborazione con l’Università eCampus, darà agli iscritti gli strumenti per lavorare nella carta stampata, in radio, in tv, nel digitale e in tutto il mondo dell’informazione.
Si legge da ogni parte che l’intelligenza artificiale renderà obsoleti certi mestieri o comunque ne minerà meccanismi e fondamenti, sostituendo l’uomo nei compiti di routine e, in prospettiva, anche in quelli più creativi.
Se a questo si aggiunge lo stato di salute arrancante della stampa, i numeri poco confortanti delle copie cartacee e l’immaturità del digitale, può sembrare controintuitivo affidare il proprio futuro al giornalismo, assecondando quello che rimane un sogno affascinante, una vocazione intramontabile. E possibile.
Ci sono infatti altri elementi da tenere a mente: preso nel suo insieme, considerando anche le attività di ufficio stampa e generazione di contenuti ad ampio spettro, il mercato della comunicazione in Italia vale 22 miliardi di euro. A dirlo, in un osservatorio presentato lo scorso novembre e realizzato in collaborazione con l’università di Pavia, è l’Una - Aziende della comunicazione unite, che rileva un peso del comparto in crescita. Sono segnali confortanti, che aprono buone prospettive per il futuro, a patto di avere consapevolezza dello scenario, dei mutamenti in corso.
È questa la premessa della «Panorama Journalism Academy» (link: https://academy.panorama.it/master-in-giornalismo), master universitario in giornalismo realizzato dallo storico newsmagazine italiano in collaborazione con l’Università eCampus e partner di prestigio quali questo quotidiano, il settimanale Donna Moderna e Rtl 102.5, la radio più ascoltata in Italia.
Il master, che partirà ad aprile e si svolgerà nei fine settimana proponendo una formula mista di lezioni online e sessioni in presenza, si propone di fornire gli strumenti teorici e pratici per lavorare nel mondo dell’informazione, in tutte le sue forme, dalla carta stampata all’online, dalla radio alla tv e agli uffici di comunicazione per ogni canale, compresi i social network. Il tutto sotto l’ala di un gruppo editoriale indipendente e tra i più dinamici sulla scena nazionale.
Voluto da Maurizio Belpietro, tra i suoi docenti ha nomi noti al grande pubblico ed esperti di lungo corso come Mario Giordano, che si occuperà di raccontare dinamiche e dietro le quinte del giornalismo televisivo o Francesco Borgonovo, che tratterà le tematiche legate alla propaganda e il mondo artificiale. Qui https://academy.panorama.it/master-in-giornalismo#faculty l’elenco completo dei docenti e delle materie.
I corsi accademici saranno 12, per un totale di circa 300 ore di lezioni in live streaming, a cui si affiancheranno 9 seminari di approfondimento con esperti del settore. Accanto alla teoria, tanta pratica sul campo: 30 ore di laboratori per applicare le competenze acquisite durante le lezioni; 200 ore di tirocinio nella testata-laboratorio Panorama News, dove prendere confidenza con tutti i ferri del mestiere, fino ai 3 mesi di stage presso le redazioni delle testate del gruppo e dei partner ufficiali del master. Un’opportunità reale per farsi notare e piantare i semi della propria carriera nel mondo della comunicazione.
L’ambizione è essere all’altezza del futuro, anche dell’intelligenza artificiale: «Per fare questo bisogna uscire dalla comoda autostrada del “pensiero unico” e avventurarsi sui sentieri del “pensiero differente”. Ed è esattamente quello che proponiamo in questo master», commenta Massimo de Manzoni, direttore dell’Academy e condirettore di questo giornale. «Possiamo farlo», aggiunge, «perché in un certo senso siamo nati diversi. Perché il culto del dubbio e la contro narrazione sono da sempre i tratti distintivi dei fondatori di questo gruppo editoriale: il cosiddetto Metodo Belpietro. E perché i corsi che offriamo e i professionisti che li animano sono, da questo punto di vista, quanto di meglio si possa mettere in campo oggi».
Grazie alla main partnership dell’Agenzia per il Lavoro Openjobmetis, è previsto anche un seminario di approfondimento sul tema del lavoro: come comprenderlo nelle sue valenze sociali, legislative ed economiche e come comunicarlo attraverso i media.
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Giuseppe Conte in visita a Volturara Appula (Ansa)
A Volturara Appula, borgo nel Foggiano che ha dato i natali a Giuseppi, arrivati lauti finanziamenti tra fondi del Pnrr e interventi dell’ex commissario Covid, Domenico Arcuri. E alle elezioni i grillini prendono l’85%.
Sull’ultimo numero di Panorama, un’inchiesta sulla pioggia di finanziamenti che si è abbattuta su Volturara Appula, paesino natale di Giuseppe Conte. Quasi 70.000 euro ad abitante... Presentiamo qui un estratto dell’articolo.
Era bello, devoto, studiosissimo. Rifulgeva già da piccolino. Ma è l’assunzione nei cieli della politica che gli ha garantito la santità. Ai 365 abitanti di Volturara Appula, il suo paesino natìo nel foggiano, brillano gli occhi. Giuseppe Conte è uno di loro. L’ex premier, ora leader dei 5 stelle, non dimentica.
Non perde occasione per visitare l’ameno comune dove nacque 59 anni fa. E Volturara, nel frattempo, punta a entrare nella leggenda. Il piano triennale appena approvato dalla giunta prevede, tra il 2024 e il 2026, quasi 25 milioni di opere pubbliche. Circa 70.000 euro per residente, neonati compresi (quattro). Un record planetario, a occhio. Ottenuto, tra soldi incassati e altri in arrivo, grazie alla benevolenza statale, parastatale ed europea.
San Giuseppi ha fatto il miracolo. Trasformare Volturara, in virtù del prestigio indirettamente conferito, in un luogo di pellegrinaggio per le finanze pubbliche. Alla riscossa. Questo sperduto lembo di terra rinasce, ammantato dall’aura contiana. Cinque milioni di euro, ad esempio, giungeranno proprio per il diretto interessamento dell’ex premier in tandem con l’indimenticabile Domenico Arcuri, fu amministratore delegato di Invitalia e commissario straordinario per l’emergenza Covid. Scopo del finanziamento: «Creazione di un sistema aperto per l’utilizzo del lago di Occhito a uso turistico». I lavori cominceranno in primavera. Durata prevista: due anni. Durata prevista: due anni. A quel punto, l’invaso artificiale al confine tra Puglia e Molise sarà finalmente assediato dai villeggianti. Forse. Anche Vincenzo Zibisco, squisito sindaco di Volturara, è dubbioso. [...]
Il lago Occhito è in cima alla sterminata lista delle opere pubbliche che dovrebbero vedere la luce nel prossimo triennio. «Non tutte hanno ottenuto già i soldi, ma sono in graduatoria tra quelle finanziabili» spiega Zibisco. «Insomma, prevediamo di realizzare l’intero piano. Come mi diceva Arcuri, maestro di pragmatismo: “I fondi arrivano sempre, lei però deve avere pronti i progetti”». Meglio se pagati dal pubblico pure quelli. Certo, il boiardo preferito da Conte è caduto in disgrazia. Ma il suo metodo, nelle menti dei volturatesi, resta vivido. E il patrono politico cittadino?
L’ultima volta s’è visto lo scorso novembre. «Ci sentiamo spessissimo» rivela il sindaco. «Ogni iniziativa è condivisa con lui. Informa. Incoraggia. Sprona. Non ci ha mai raccomandato, ovvio. Ora però quando sentono Volturara Appula ci ascoltano tutti. Grazie al presidente, abbiamo avuto una notorietà incredibile». Zibisco adesso sogna: «Il centro storico, i vicoli di pietra, le piccole case, gli antichi palazzi, la chiesa in romanico pugliese, i lussureggianti boschi... Siamo tra i paesi più belli dei Monti Dauni. Sfruttare quel che c’è, senza colate di cemento, è rivoluzionario».
L’imprescindibile lago Occhito, quindi. Seguirà l’ex carcere incompiuto. Era destinato ai terroristi. Diventerà una residenza per anziani con 24 posti letto. Progettone da 3,7 milioni: «Di certo sarà finanziato» anticipa il sindaco. Nell’attesa, è arrivato un robusto contributo per il progetto: 182.000 euro. Del resto, come spiega Zibisco, «oltre al turismo di nicchia servono servizi per gli anziani, che sono il 90 per cento dei residenti». Difatti il munifico Next generation Europe, nonostante sia intitolato al futuro delle nuove leve continentali, ha concesso altri 300.000 euro per il «Volturcare»: un taxi sociale destinato a scarrozzare i vecchietti, tra visite mediche e terapie.
In dirittura d’arrivo sarebbe pure quel milione e sei destinato ai «borghi storici». I lavori, dettaglia il piano triennale del comune, dovrebbero già partire il prossimo autunno. Grazie al Pnrr ideato in epoca giuseppina.
Il padre del «piano nazionale borghi» è Dario Franceschini, già funambolico ministro della Cultura. «Vinceremo la sfida del ripopolamento!» annuncia allora l’inaffondabile potentone piddino, promettendo di recuperare i più remoti paesini della penisola: da Livemmo, nella Valsabbia, a Ulassai, nell’Ogliastra. Ammesso al finanziamento ministeriale è così pure il «museo delle bambole» nelle ex carceri borboniche di Volturara. Quasi 650.000 euro. E tra le iniziative destinate a far decollare il turismo c’è persino «un’area polifunzionale attrezzata per sosta camper e teatro all’aperto».
[...] Ma tra gli investimenti previsti ci sono pure strade, frane, rete idrica, varie ed eventuali. Totale: quasi 25 milioni in tre anni, appunto. Zibisco vuole mutuare il «nuovo umanesimo» giuseppino: «L’uomo al centro, come già pensavano Alcide De Gasperi e Aldo Moro. Le grandi città devono dimagrire a favore dei piccoli centri. Qui si vive meglio. Le case costano cinquemila euro. Ci sono un alimentari e due bar. Anche volendo, come si spendono i soldi? È un risparmio forzato. Due giovani, per esempio, si sono appena trasferiti da Bisceglie».
La sommatoria finale, conclude Zibisco, è proprio lo slogan franceschiniano: «Vincere la sfida dello spopolamento».
Nell’attesa, a Volturara e dintorni, il Movimento sbanca. Nel suo paese natale, alle ultime politiche Conte raccoglie oltre l’85 per cento dei voti. [...]
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Giuseppe Conte in visita a Volturara Appula (Ansa)
A Volturara Appula, borgo nel Foggiano che ha dato i natali a Giuseppi, arrivati lauti finanziamenti tra fondi del Pnrr e interventi dell’ex commissario Covid, Domenico Arcuri. E alle elezioni i grillini prendono l’85%.
(IStock)
Oggi come allora, la sinistra combatte guerre ideologiche ignorando la realtà. Se prima ce l’aveva con il progresso, ora pretende di imporre la transizione ecologica nonostante le voci contrarie di molti scienziati. Lo dimostra il nostro libro «La truffa green».