autopsie

L’Aifa doveva analizzare le autopsie. Ma Magrini bloccò le indagini
Nicola Magrini (Imagoeconomica)
  • Lo scoop di «Fuori dal coro»: l’Agenzia aveva l’obbligo di controllare gli esami dei deceduti post Astrazeneca. Il direttore, però, fermò le richieste alle Procure. Intanto, il colosso spingeva per non far ritirare i lotti sospetti.
  • In Germania le azioni legali delle vittime di effetti avversi sono dirette ai quattro principali produttori di vaccini. I primi alla sbarra, a luglio, saranno i responsabili di Biontech.

Lo speciale contiene due articoli.

«Sui decessi post siero non si indaga. Le autopsie son poche e superficiali»
Nel riquadro, Robbi Manghi (IStock)
Il medico e consulente legale Robbi Manghi: «Si verifica solo se la morte è causata da reazione anafilattica. Così, l’assoluzione del vaccino è ovvia. Vanno fatti altri esami. Io ho trovato correlazione tra dipartita e iniezione in quattro casi».
«Dai morti si impara. Ma le autopsie non si fanno per ignoranza e paura»
Cristoforo Pomara (Unict)
Il medico legale che ha guidato la rivolta contro la circolare di Roberto Speranza che «sconsigliava» gli esami autoptici: «Sono fondamentali. Salvano i vivi».
L’avvertimento dei medici legali: «Lo stop alle autopsie è un errore»
iStock
Una circolare del ministero della Salute sconsiglia gli esami post mortem sulle vittime del Covid-19 ma nove professori denunciano: «È il lockdown della scienza, si potrebbero scoprire molte cose e aiutare i contagiati».
Le Firme

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