Figlio d’arte, divenne il pupillo di Totò Riina che lo sguinzagliò sulle orme di Falcone e Maurizio Costanzo. Strozzò la compagna incinta di un rivale e ideò l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido.Ora quattro eredi si contendono lo scettro. Nell’elenco speciale del ministero dell’Interno restano ancora Attilio Cubeddu, Giovanni Motisi, Pasquale Bonavota e Renato Cinquegranella.
Lo speciale comprende due articoli.