Birra artigianale e filiera in crescita: a Biella dieci anni di Bolle di Malto

Dal 25 agosto al 1° settembre Biella si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto, con il Salone Italiano della Birra per celebrare la decima edizione di Bolle di Malto, il più importante evento nazionale dedicato alla birra artigianale.
Per il suo decimo compleanno, il festival propone una formula rinnovata che abbraccia tutta la città e punta su inclusione, cultura e valorizzazione del territorio, con un nuovo appuntamento: la prima edizione del Salone Italiano della Birra.
Cuore della manifestazione sarà proprio il Salone, in programma dal 28 al 30 agosto in Piazza Duomo, che metterà al centro il comparto brassicolo italiano, la formazione e il dialogo con il territorio. Birrifici artigianali, ITS Academy, istituzioni e pubblico potranno confrontarsi attraverso talk, degustazioni, masterclass e percorsi multisensoriali sviluppati con l’Agenda della Disabilità. L’obiettivo è rafforzare il legame tra produzione, formazione e inclusione, valorizzando una filiera che in Italia conta oltre 1.000 aziende, 110.000 operatori e un gettito fiscale di circa 4 miliardi di euro.
Tra gli appuntamenti del Salone ci saranno anche il convegno Salumi da Re, curato da Gambero Rosso, con un seminario dedicato agli abbinamenti birra e salumi. Proprio Gambero Rosso firmerà la food court con una selezione di food truck e aziende norcine italiane. L’Agenda della Disabilità arricchirà il programma con cinque percorsi ludici multisensoriali, pensati per favorire l’accessibilità e la partecipazione attiva di persone con disabilità.
In Arena Bolle si terranno la quarta edizione degli Stati Generali della Birra, patrocinati da MIMIT e MASAF, e Parole a Bolle, un format narrativo dedicato alle storie d’impresa. Moderati dal giornalista Filippo Poletti, gli incontri vedranno protagonisti nomi del food italiano come Alfredo Moratti (Amica Chips), Carlo Preve (Riso Gallo) e Lara Ponti (Ponti). In programma anche momenti di intrattenimento, tra cui lo spettacolo comico Sabaudo del torinese Davide D’Urso, il 29 agosto alle 18.
L’anima più popolare del festival animerà invece Piazza Martiri della Libertà dal 28 agosto al 1° settembre con oltre 300 stili di birra artigianale e una rinnovata proposta gastronomica curata da UNPLI Piemonte e dalle Pro Loco locali. La musica accompagnerà le serate con concerti a ingresso gratuito di artisti come Planet Funk, Stazioni Lunari (con Nada, Ginevra Di Marco, Cristiano Godano, Drigo e Piero Pelù), Daniele Incicco con La Rua e giovani talenti del format Generation Bolle. A Palazzo Ferrero, dal 28 al 30 agosto, si terranno inoltre tre serate di BDM Sour Jazz, sempre a ingresso libero.
Il programma sarà completato da eventi diffusi, tra cui Bolle Off (25–27 agosto) e Bolle Out (28–31 agosto), con degustazioni in quota, trekking urbani, yoga, meditazioni e pedalate tra i birrifici, pensati per far scoprire il territorio biellese.
Nel presentare questa decima edizione, i fondatori hanno sottolineato la vocazione inclusiva e comunitaria del festival. «Non è nata per fare spettacolo, ma per fare comunità» ha dichiarato Raffaele Abbattista, co-fondatore, che ha ribadito l’intento di mettere «l’essere umano al centro», promuovendo anche con il Salone Italiano della Birra una visione di impresa che valorizza diversità e inclusione. «Bolle di Malto è un atto creativo di coraggio collettivo» ha aggiunto la co-fondatrice Marta Florio, «un’esperienza capace di unire leggerezza e profondità, incontro e racconto, gusto e conoscenza, restituendo a Biella e al suo territorio un ruolo da protagonista».
Anche le istituzioni locali e nazionali hanno espresso il loro apprezzamento per un’iniziativa che, come ha sottolineato l’assessore Edoardo Maiolatesi, «rende la nostra città un punto di riferimento per tutta Italia» e che, secondo l’onorevole Roberto Pella, «rappresenta un modello per il Paese, capace di includere giovani e famiglie e creare comunità».
Sul fronte dei numeri, la produzione nazionale di birra nel 2024 è stata di 17,1 milioni di ettolitri, in lieve calo rispetto all’anno precedente. In controtendenza il settore artigianale, che ha superato i 1.000 microbirrifici e brewpub, con un aumento della produzione a 480.000 ettolitri. Crescono anche le referenze, arrivate a quota 700, mentre la gradazione media è scesa al 5,82%, segno di una crescente attenzione verso un consumo più consapevole.
Con dieci anni di storia alle spalle, Bolle di Malto conferma così la sua capacità di unire cultura, territorio e inclusione, trasformando la birra artigianale in un simbolo di convivialità e condivisione.