Egregio Direttore,
in merito all'articolo Aspetta e Spira. Se il Pronto Soccorso non è affatto pronto di Carlo Piano, pubblicato il 6 agosto 2018, si precisa che Agenas non «ha stilato una classifica dei Pronto soccorso italiani».
I dati citati dal giornalista sono stati estrapolati dall'edizione 2015 del Programma nazionale esiti (Pne) che - come espressamente previsto sulla propria home page - «non produce classifiche, graduatorie, giudizi».
Va, inoltre, specificato che la permanenza nella struttura di ricovero non è un indicatore valido in assoluto per valutare la qualità assistenziale, poiché l'attesa può dipendere da vari fattori quali: i volumi di accesso al Pronto soccorso, la composizione e gravità dei casi assistiti, la quantità e composizione del personale, la capacità di assorbimento dei reparti di degenza, eccetera. Alcuni di questi fattori possono costituire elementi di criticità della qualità assistenziale del Pronto soccorso, altri del sistema di filtro territoriale, altri ancora sono conseguenza naturale delle attività necessarie a garantire una corretta risposta assistenziale.
La possibilità di consultare detti flussi, coerentemente con lo spirito del Pne, ha la finalità di consentire alle Regioni di disporre di uno strumento scientifico di valutazione e di monitoraggio e ai professionisti coinvolti nei servizi di emergenza-urgenza di avere conoscenza di eventuali segnali di criticità.
Cordiali saluti
Staff Comunicazione, Agenas