torregiani

«Io che l’ho aiutato a evadere vi dico: non rimarrà in carcere a lungo»
Ansa
  • Pietro Mutti, fondatore dei Pac, organizzò la fuga di Battisti dal penitenziario di Frosinone nel 1981: «Si farà qualche anno e poi troverà una scusa, magari per motivi di salute. Di certo non morirà in gabbia».
  • Il terrorista, condannato per quattro omicidi, è stato catturato in Bolivia. Tra chi lo copriva c'è anche una rete di italiani.
  • Molti nomi noti hanno sottoscritto appelli in sua difesa. Roberto Saviano ed Erri De Luca si sono dissociati.

Lo speciale contiene tre articoli

«Sono vittima, non carnefice ma per 25 anni ho vissuto come se fossi io il latitante»
Ansa
Il figlio del gioielliere ucciso, rimasto paralizzato nell'agguato, racconta la sua odissea. L'ex terrorista Maurice Bignami: «Per noi comunisti la guerra civile era una cosa accettabile».
Evviva, hanno preso il terrorista Battisti
Ansa

E' finita da qualche ora la (troppo) lunga corsa di Cesare Battisti, con protezioni politiche generosamente offerte per anni prima dalla Francia e poi dal Brasile. Dopo la svolta pro estradizione impressa dal neo presidente brasiliano Jair Bolsonaro, il 10 dicembre scorso i giudici dell'Alta Corte del Brasile avevano disposto l'arresto del terrorista, denunciando un concreto pericolo di fuga. Pericolo che si è materializzato tre giorni dopo, con la sparizione di Battisti, e voci di uno spostamento in Bolivia, qualcuno ha ipotizzato anche grazie all'aiuto di elementi legati all'intelligence francese.

Le Firme

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