piano trump ucraina

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Il piano di Trump sarà pure una resa ma l’alternativa sono altri massacri
Donald Trump (Ansa)
Nessuna seria analisi militare contempla il trionfo di Kiev. Al massimo c’è spazio per poche migliorie suggerite dall’Ue.

Il piano di pace per l’Ucraina messo a punto dai negoziatori americani con la controparte russa non mi piace. Ha ragione chi lo critica: l’accordo somiglia molto a una resa incondizionata di Kiev e a una vittoria totale o quasi di Putin. Un esercito ridotto, la rinuncia ai territori conquistati da Mosca, la mancata adesione alla Nato sancita nella Costituzione, le poche garanzie in caso di un nuovo attacco, l’amnistia per tutti i crimini di guerra, con impegno a non avanzare alcuna richiesta di risarcimento o a presentare denunce contro gli aggressori.

Il presidente sbaglia: i valorosi soldati ucraini non perderanno mai la dignità. Semmai a rischiare è lui, che ha illuso il popolo. E rischiano gli europei, che hanno alimentato il conflitto a costi umani ed economici altissimi.
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