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Cambia il pm: via libera alla doppia mamma
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A Padova la Procura ribalta la richiesta (del procuratore precedente) di cancellare dall’anagrafe l’iscrizione di bimbi con due «genitrici»: il nuovo corso stoppa tutto e vuole portare la questione alla Corte costituzionale.

Al bimbo serve la madre, non un proprietario
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Chi compra un bambino spezza un legame con la mamma creatosi nell’utero e provoca in lui una ferita che non si rimarginerà mai. Per avere una famiglia servono un uomo e una donna, l’amore e una gravidanza. Non basta la voglia di togliersi un capriccio.
Cinque idee per celebrare la Festa della mamma
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Perché invece del solito mazzo di fiori, non regalare un'esperienza da condividere? Ecco le proposte «in guanti bianchi» di Deluxy.

Manifestazione Ddl Zan, Pro Vita e Famiglia: «Camion vela a Milano in nome della libertà»

«L'8 maggio in piazza Scala a Milano è prevista una manifestazione per chiedere l'approvazione del DDL Zan, il testo di legge su l'omotransfobia. Alla manifestazione parteciperà anche il sindaco Beppe Sala.E noi siamo presenti con una decina di camion vela per dire basta a queste bugie, ad una legge liberticida e a tutti i paladini LGBTQIA+ con tanto di Fedez come punto di riferimento. 'Ci mandate in prigione per un'opinione!' è scritto su una vela. E su un'altra: 'Il figlio è mio e lo educo io!». A tutte le donne poi scriviamo questo messaggio: «L'identità di genere vi cancella'. Basta storytelling, noi raccontiamo come stanno le cose» ha dichiarato Toni Brandi, presidente Pro Vita e Famiglia onlus.

«Dopo aver subito una vera e propria censura dai mass media, dopo l'attacco personale di Fedez, dopo aver riscontrato l'impossibilità di parlare dei contenuti della legge e aver subito la solita propaganda ed insulti a basso prezzo, dopo che gli italiani ci hanno scritto a migliaia e migliaia per chiederci di andare avanti, riteniamo che una voce libera e controcorrente debba poter alzarsi anche dove non gli è data parola. Contro il bavaglio, contro l'invenzione dell'omotransfobia come allarme sociale (smentita dai dati del Ministero dell'Interno), per evitare i corsi di educazione all'omosessualità, alla transessualità, al lesbismo e alla bisessualità nelle scuole dei nostri figli, ci siamo anche noi a Milano! E a modo nostro» ha concluso il vice presidente Jacopo Coghe.

«Altro che legge Zan. Va protetto chi parla di mamma e di papà»
Alberto Contri (Ansa)
Il pubblicitario ex Rai, Alberto Contri: «Sono stato minacciato per avere detto che si nasce da un uomo e una donna. È la dittatura del pensiero».
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