Il personaggio dei «Promessi sposi» morì di peste per aver negato la realtà attraverso dei sofismi. I politici con l’elmetto fanno lo stesso col conflitto (però muoiono gli altri).
Da Firenze, Josep Borrell liquida la mediazione cinese («Un sogno a occhi aperti») e insiste sull’acquisto di mezzi militari: «Sono tempi di guerra». L’Italia però boccia la proposta di usare il Recovery per comprare munizioni.
Yevgeny Prigozhin: «Ritiro entro il 10 maggio». I ceceni: «Subentreremo noi». L’ex ministro della Difesa del Paese invasore si unisce ai mercenari. Evacuata l’area di Zaporizhzhia.
Bruxelles certifica di aver considerato il Paese arabo un partner chiave per l’evacuazione dell’Afghanistan e per il dossier energia. E mentre si indaga sulle possibili infiltrazioni nel Servizio di azione esterna, spuntano i viaggi di Borrell a Doha e gli elogi agli emiri.