Nel mondo pagano e nell'islam, le mogli e i figli degli sconfitti erano considerati trofei di guerra: non meritavano altro destino che la schiavitù sessuale. Secondo la concezione evangelica, invece, l'eroe è il cavaliere che si batte per proteggere i deboli.
Quando l'uomo si crede dio perde il senso del limite, anche quello delle differenze biologiche. La piaga dei cambi di identità «spinti» negli adolescenti ne è la drammatica conseguenza. Ma la tradizione ebraico-cristiana insegna che non si può essere tutto, a ogni costo.