scarcerazione mafiosi

La vera trattativa tra Stato e mafia di cui Bonafede non ha capito nulla
Alfonso Bonafede (Andrea Pirri:NurPhoto via Getty Images)
Strane rivolte carcerarie, misteriose circolari ministeriali, sospetti lanciati come sassi in tv. Ma nessuna Procura indaga sullo scandalo delle scarcerazioni dei detenuti mafiosi avvenuto sotto il ministro grillino.
Il rientro dei boss dimostra che il guaio è firmato Bonafede
Alfonso Bonafede (Massimo Di Vita / Mondadori Portfolio via Getty Images)
I primi mafiosi tornano in cella e il ministro esulta. Ma è la prova che le strutture sanitarie c'erano. E tutto questo si poteva evitare.
Dopo i mafiosi tocca ai terroristi? Cesare Battisti chiede i domiciliari
Cesare Battisti (Ansa)
Si è appellato alle condizioni di salute. Ieri notte cdm sul decreto «riacchiappa boss».
Il capo del Dap sbaglia e se ne va. Bonafede fa errori peggiori e resta
Ansa

Ora che Francesco Basentini ha deciso di mollare la poltrona da direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (e uno stipendio da 320.000 euro l'anno), l'ultima moda nazionale è diventata gridare: "Abbasso Basentini!". Sull'ex capo del Dap tutti maramaldeggiano, giornali, magistrati e politici: è soltanto colpa sua, dicono, se troppi boss di mafia, camorra e 'ndrangheta sono usciti dalle celle, approfittando del rischio di contagio da Covid-19, per essere trasferiti agli arresti domiciliari dai Tribunali di sorveglianza. Gli errori del ministro sono però molto più gravi, compresa la sottovalutazione.

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