ramstein

Giorgia isolata? Oggi vede Zelensky
Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky (Ansa)
L’insinuazione di Renzi («Non ci invitano al vertice con gli Usa») cade nel vuoto. Ramstein salta, ora il leader ucraino disposto a concessioni incontra il premier.
La Germania frena sui carrarmati. «Ma diamo 1 miliardo di aiuti a Kiev»
Carro armato tedesco Leopard (Getty Images)
A Ramstein, Berlino promette missili e blindati, prendendo tempo sui Leopard. Il ministro: «Non siamo i soli ad avere dubbi». Washington stanzia 2 miliardi e mezzo. Il Cremlino minaccia: «Così si rischia l’escalation».
Zitti zitti ci tirano in guerra
(Getty Images)

Gli Usa radunano gli alleati a Ramstein con una sola parola d’ordine: armi all’Ucraina. Nel frattempo però gli obiettivi sono cambiati e Washington mette nel mirino la Crimea. Moltiplicando il rischio di un’escalation dalle conseguenze imprevedibili. La Germania prova a sfilarsi sui carrarmati. Ma è costretta a dare 1 miliardo di euro a Kiev.

Sull’invio di armi all’Ucraina Berlino cede al pressing. Ora si passa a quelle pesanti
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, a sinistra, saluta l’omologo lituano, Arvydas Anusauskas (Ansa)
  • Il vertice di Ramstein convince i tedeschi a spedire i blindati Gepard. Pure un’azienda privata offre i tank e l’addestramento. E Lorenzo Guerini garantisce: «Roma farà la sua parte».
  • Malumori nel Pd e nella Lega. No esplicito del M5s ad aiuti «che non siano difensivi».

Lo speciale contiene due articoli.

Ecco #LaVeritaAlleSette del 26 aprile 2022 con il vicedirettore Martino Cervo.

L'argomento di oggi è: "Twitter a Musk, psicodramma a sinistra; vertice di Ramstein; questione gas".

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