Jean Claude Juncker (Ansa)
L’ex capo della Commissione risolveva «i problemi» coi leader eletti grazie a Napolitano e Mattarella. La prassi continua?
Se, in queste settimane, ci siamo tenuti alla larga dal dibattito sull’elezione del prossimo presidente della Repubblica, è perché sapevamo che c’era poco da dire. A differenza dei giornaloni, i quali davano per certa la nomina di Mario Draghi al posto di Sergio Mattarella, eravamo certi che saremmo giunti all’attuale situazione di stallo.