porti italiani

Riforma al palo e nomine ferme: la crisi dei porti italiani
Ansa

A più di tre settimane di distanza dalle dimissioni di Zeno D'Agostino dal porto di Trieste non è ancora stato individuato un sostituto. La nuova normativa prevista per il 2023 è slittata alla fine di quest'anno, mentre la crisi navale sul Mar Rosso continua a preoccupare il settore.

La Via della seta resta solo in Puglia. Chi traghetta i cinesi e chi ferma i polacchi
Michele Emiliano (Imagoeconomica)
Ugo Patroni Griffi (l’authority) è regista a Brindisi e la sinistra ferma i polacchi-americani a Taranto, Qui nelle settimane scorse, come La Verità ha rivelato, sta avvenendo lo sbarco di un maxi consorzio di Varsavia con investimenti anti Pechino per 60 milioni. Ebbene, i polacchi hanno depositato dieci giorni fa la richiesta all’autorità portuale che gestisce la struttura tarantina ed è presieduta da Sergio Prete (unico italiano a comparire tra gli esperti dello Shangai international shipping institute). Al momento, però la domanda sarebbe ferma sulla scrivania di Prete. C’è chi dice, per volere di Emiliano. Tutto avviene in una regione, la Puglia, dove la politica estera sembra farla più Massimo D’Alema che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Senza dimenticare che sia Brindisi sia Taranto sono sotto la cosiddetta Zes (zona economica speciale) di cui si è occupato il ministro Raffaele Fitto.
Francia e Cina, interessi allineati sui nostri porti
Il porto di Trieste (iStock)
Pechino è attiva a Trieste e a Taranto, dove società d’Oltralpe puntano a rigassificatori ed eolico. Il pericolo è che Parigi ora triangoli investimenti in yuan come Berlino.
Pechino s’insidia nel porto di Ravenna
Il porto di Ravenna (iStock)
La Rosetti Marino pronta a cedere il cantiere San Vitale al Gruppo Ferretti. L’azienda di Forlì, controllata dalla cinese Weichai, si sta allargando anche nello scalo di Taranto.
La Cina si avvicina al porto di Trieste. Biden vola in Europa per fermarla
iStock
  • Inizia domani il primo viaggio in Ue del presidente americano: parteciperà a G7 e vertice Nato. Nel mirino la Via della seta: il Dragone, attraverso Amburgo, può prendersi gli scali italiani con l'appoggio tedesco.
  • Funivia precipitata: fascicolo tolto a Donatella Banci Buonamici, giudice supplente che ha scarcerato gli indagati, e riassegnato al titolare. La Procura: «Provvedimento da annullare».

Lo speciale contiene due articoli.

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