formigli

Intimidire i giornalisti non cancella le inchieste
Ansa

Matteo Renzi è convinto che tappando la bocca ai giornalisti le cose per lui andranno meglio. Così da settimane ha avviato una strategia che consiste nel bastonare chiunque, per mestiere, gli rivolga delle domande, in particolare chi le ponga scomode. Il fondatore di Italia viva ritiene infatti che inducendo gli intervistatori e gli editorialisti alla cautela, ma forse sarebbe più appropriato dire all'autocensura, cioè a cuccia, non si parlerà più di ciò che lo riguarda e magicamente spariranno anche le inchieste giudiziarie che in qualche modo lo sfiorano o toccano persone a lui riconducibili, mamma e papà inclusi. In pratica, si tratta dell'ennesima prova di scollamento dalla realtà (...)

Il Bullo abbraccia i manganellatori mediatici
Ansa
Matteo Renzi posta in rete un messaggio di ringraziamento ai suoi guerrieri dei social che hanno dato l'assalto a Corrado Formigli di La7 per le domande sulla villa del senatore di Scandicci. Una campagna intimidatoria usata anche con altri giornalisti scomodi.
Ultrà renziani scatenati su Formigli e la sua casa. Il Bullo: «E io, allora?»
Getty Images
Il conduttore di La7 «reo» di aver fatto domande sulla villa del leader di Iv: «Squadristi».
No, purtroppo i rom non sono uguali a noi
Ansa
A «Piazzapulita» un cittadino romano dichiara: «Anche se italiani, restano diversi». Il pubblico in studio applaude, Corrado Formigli s'indigna: «Idee pericolose». Ma loro si considerano una nazione a parte. E per le istituzioni sono una minoranza da tutelare.
La7 domina i talk show grazie a faziosetti tribuni e alle migliori giornaliste
La rete si è costruita un importante spazio politico in cui spiccano Enrico Mentana e Giovanni Floris. Sgomitano Massimo Giletti e Corrado Formigli. Autorevole la presenza femminile, da Lilli Gruber ad Alessandra Sardoni.
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