Da domani fino all’11 dicembre torna l'evento fieristico annuale dedicato all'artigianato mondiale. Sette padiglioni con 2.350 espositori, dei quali 510 nuovi, provenienti da 84 Paesi. Ci sarà tutta l’Italia al gran completo, così come una grande area dedicata all’Europa dove spiccheranno Francia, Spagna, Austria e Portogallo.
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Nella tre giorni della rassegna meneghina tutto ruota intorno a passione, aste e investimenti, dalle auto più giovani ma di sicura rivalutazione ai pezzi unici di interesse internazionale. Alcuni consigli...
Apre i battenti (fino al 25 novembre) presso la Fiera Milano Rho autoclassica 2018, la rassegna meneghina dedicata allo scintillante mondo delle auto storiche. Scintillante non solo per le carrozzerie delle auto tirate a lucido, si potranno ammirare le anteguerra degli anni '20, con quasi un secolo di storia, fino alle cosiddette youngtimer, ovvero le auto degli anni Novanta destinate ad un sicuro aumento di valore e interesse collezionistico, ma anche per i valori economici delle auto in mostra. Con una curiosità in più che normalmente non si assocerebbe a ruote e motori, su cui ritorneremo ex post a bocce ferme nei prossimi giorni, ovvero i risultati delle aste che si terranno durante la kermesse, dove appassionati di meccanica ma anche investitori più vicini al mondo degli affari e dell'arte, si sfideranno a colpi di rialzi per portarsi a casa molte auto dal pedigree interessante.
Perché diciamo questo? Perché è un fatto che le auto storiche sono diventate da tempo una assett class o se vogliamo un rifugio per chi vuole mettere al riparo una parte delle proprie risorse economiche, i cosiddetti investimenti di lusso, al pari di dipinti, mobili antichi, vini pregiati piuttosto che monete antiche. A segnalarlo non sono solo le rivalutazioni record delle auto storiche in generale, secondo uno degli indici del settore il Knight Frank Luxury index pari al 289% negli ultimi dieci anni (con picchi superiori al 300%), ma anche le continue notizie di aggiudicazioni milionarie di esemplari di auto pregiati, di solito non si sfugge per andare sul sicuro al trittico Ferrari, Mercedes e Porsche. Non per caso quindi occorre registrare l'apertura da parte di Cambi, nota casa d'Aste prima per fatturato in Italia l'anno passato, di un reparto dedicato al tema motori. E proprio sabato, ad Autoclassica, Cambi ha organizzato l'asta Milano Racing Sport Car, con una selezione di auto storiche particolari, molte del quali appartenute al pilota e team manager Gianni Giudici e che sta facendo molto parlare nei circoli di appassionati. Per chi vuole approfondire consigliamo di andare direttamente sul sito della casa d'Aste, ma anticipiamo che tra le auto ci sono esemplari unici come la Maserati GranSport Gt3 laboratorio o auto curiose e più recenti come una versione del Maggiolino a motore diesel degli anni Duemila piuttosto che una Jaguar E type da corsa.
La rassegna milanese, che in Italia si divide le preferenze degli appassionati insieme ad appuntamenti simili a Padova e Torino, come sempre fornirà spunti per capire dove sta andando il mercato e costituisce una occasione di avvicinamento a questo mondo per giovani e meno giovani. Le auto e la passione possono essere vissute a tutto tondo, dai modellini ai volanti fino ai ricambi per la vecchia auto del nonno, oltre 180 espositori solo per questo settore, fino alle supercar irraggiungibili che possono al massimo rimanere nel poster o nel desktop del computer o altre più alla portata, come la Lancia Delta Integrale che sbaragliava il campo nei rally (comunque per portarsi a casa un esemplare in buono stato non bastano ormai 50.000 euro), ma che sono sempre buone per foto opportunity, selfie e condivisione di ricordi. Non per caso oltre a commercianti ed espositori partecipano direttamente anche molte case come Bentley, Ferrari, Porsche e Pagani tra gli altri. Del resto il target è quello giusto perché di solito unisce passione e una certa disponibilità economica, di conseguenza le case ne approfittano per lustrare l'album dei ricordi e accalappiare clienti vecchi e nuovi avvicinandoli al marchio per far salire il valore delle auto storiche e, magari, vendergli quelle più recenti. Si potranno, tra gli altri, ammirare esemplari molto ricercati di Porsche come una 550 R Spyder piuttosto che la recentissima e ipertecnologica 918, sicura classica in futuro e già ora oggetto del desiderio visto che viaggia a quotazioni molto più alte del prezzo di listino già vicino di suo al milione di euro. Mentre per gli appassionati di Lotus sarà possibile anche ammirare un nuovo modello in anteprima, la Exige 410 Sport.
Auto ma anche persone provenienti da tutta Italia e non solo. L'anno scorso, per dire, era possibile avvistare a distanza di pochi metri presidenti di squadre di calcio come Aurelio De Laurentis, ex piloti piuttosto che industriali con il pallino del collezionismo che si premuravano di rimanere anonimi. E poi non mancheranno come da tradizione molti appassionati e collezionisti stranieri: come noto agli intenditori ogni fiera e ogni nazione presenta delle specificità a livello automobilistico e spesso capita di vedere appassionati del nord Europa piuttosto che americani venire in Italia a cercare l'affare o il modello trascurato da noi o acquistabile a prezzi più convenienti. Senza contare poi lo spauracchio del fisco che in passato ha fatto espatriare molte auto dai garage italiani: in piena epoca governo Monti molti si sbarazzavano in fretta di auto molto pregiate o impegnative che sono finite inopinatamente al di là delle alpi a prezzi speciali. A proposito, altra novità di quest'anno la collaborazione con Retro classic stoccarda, la più importante fiera del settore, che ha scelto di allestire a Milano una grande area espositiva dando appuntamento sotto la Madonnina a una rappresentanza dei suoi più importanti espositori e collezionisti. Un curioso caso di alleanza italotedesca che funziona.
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