Per il Primo maggio, festa dei lavoratori, c’è quasi un precetto gastronomico: fave e pecorino. Noi abbiamo reinterpretato questo classico della gita fuoriporta, della scampagnata con una ricetta che si presta anche nelle sere estive a fungere da antipasto o piatto completo, da accompagnare magari con altri formaggi e un’insalata.
Per questa domenica 31 ottobre che è il giorno di Halloween, ma che apre anche alle festività più intime dell'anno, quella di Ognissanti domani e della commemorazione di tutti i defunti dopodomani, abbiamo pensato a una ricetta di antichissima tradizione marchigiana, facilissima da realizzare, buonissima e che vi mette al riparo dello scherzetto visto che potete offrire un ottimo dolcetto: le fave dei morti.
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Si coltivano senza ricorrere a modificazioni genetiche. Contengono minerali preziosi per l'organismo. E sono tipiche del Mediterraneo.
Dite la verità, avete un po' di nostalgia per le scampagnate? Per i picnic che di maggio ci fanno riscoprire il contatto con la natura? Lo confessiamo: anche noi soffriamo un po' per questo forzato distacco dall'amata campagna. Ma sappiamo che fave, pecorino e prosciutto sono gli ingredienti della nostra identità rurale, almeno in questa stagione. Così Carlotta - la nostra "regista" - ci ha stimolato con una sua fantasia: fate qualcosa che metta insieme tutto questo, magari dei fagottini.
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Un piatto che vi farà felici perché ci porta nelle campagne aristocratiche: quelle della lucchesia. Là dove ci sono le ville gentilizie che possono rivaleggiare con quelle venete. C'è una curiosità che fa felice gourmet e gentili signore: in quelle ville si coltivano camelie che fioriscono in primavera. Si raccolgono le foglie tenere per fare un tè specialissimo: il tè lucchese! Ma in quelle terre si fanno vini eccelsi e lì risuonano i versi pascoliani e le arie d'opera di Giacomo Puccini.
In questo caso il "fil di fumo" potrebbe essere non quello della nave di Pinkerton che Butterfly attende invano, ma quello di un braciere perché anticamente questa pietanza si preparava sui carboni. Abbondate con l'extravergine: Lucca è una capitale dell'olio dunque fategli onore!
Ingredienti per 4 persone: 100 grammi di carne di manzo macinata, 50 grammi di pancetta di maiale tagliata a dadolini, 100 grammi di fave fresche, 100 grammi di piselli novelli sgranati, 100 grammi di carciofi tagliati a spicchi, 100 grammi di punte di asparagi, 3 cipollotti novelli, olio extravergine di oliva, pane casalingo, burro, sale, pepe.
Procedimento - Soffriggete nell'olio i cipollotti affettati sottilmente, senza farli colorire. Aggiungete il macinato, la pancetta e cuocete il tutto a fuoco dolce per circa 10 minuti. In ultimo unite le verdure e un po' di acqua per far formare il brodo. Aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per 20 minuti circa. Servite la Garmugia in ciotole con quadratini di pane fritto nel burro.
Come far divertire i bambini - Metteteli all'opera a sgranare piselli e fave e si sentiranno dei piccoli cuochi.
Abbinamento - Un Chianti colline piane, un Montecarlo Rosso, ma se volete andare sul più deciso un Rosso Conero o anche un Merlot friulano.
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